“Emergenza é il grido fiero, ma disperato, della nostra terra, il Sud Italia. Napoli, mia città nativa, che fu capitale del Regno delle Due Sicilie, per decenni é stata screditata ed offesa ingiustamente e, soltanto negli ultimi anni, il mondo ha riscoperto le sue enormi bellezze”
Dall’11 marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Emergenza”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Il brano racconta di come il Sud Italia sia sprofondato, dall’Unità d’Italia in poi, in un continuo stato di emergenza. Politiche economiche nazionali, in accordo con la criminalità organizzata del posto, hanno svenduto un territorio ricco di cultura, storia e risorse naturali, inquinando e danneggiando luoghi e persone. Sarà proprio il popolo del Sud a ribellarsi a tutto questo, riconquistando la propria identità e liberando la propria Terra.
I Funghi Ladri ci hanno gentilmente concesso un’intervista.
“Emergenza” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?
“Emergenza” é il grido fiero, ma disperato, della nostra terra, il Sud Italia. Napoli, mia cittá nativa, che fu capitale del Regno delle Due Sicilie, per decenni é stata screditata ed offesa ingiustamente e, soltanto negli ultimi anni, il mondo ha riscoperto le sue enormi bellezze: storiche, culturali, paesaggistiche e popolari. Dopo l’Unitá d’Italia, infatti, il Sud Italia (che, come Regno delle Due Sicilie, era il secondo piú ricco e potente del tempo, in Europa, dopo l’Inghilterra), é stato saccheggiato economicamente e volutamente abbandonato nelle mani della criminalitá organizzata ed oggi si vedono le conseguenze dirette di tali scellerati comportamenti. Di tutto questo parla il nostro brano.
Cosa volete trasmettere con questo brano?
Con questa canzone vogliamo certamente denunciare lo stato di abbandono, in cui è stato volutamente condotto il Sud Italia, al contempo donando una speranza a tutto il meridione italiano ed al suo popolo, che ha molti più pregi di quanto si dica.
C’è anche un video, come si caratterizza?
Il video racconta, attraverso una rappresentazione grottesca, di come il Mezzogiorno sia stato ridotto in un continuo stato di “emergenza”. All’interno di un teatro sotterraneo, appare un ring immaginario in cui un personaggio volgare – esponente della criminalità organizzata – ed un uomo distinto ed elegante – appartenente alla classe politica, combattono un’aspra battaglia, a colpi di morra cinese. I due, mossi da soli interessi personali e di categoria, troveranno un accordo per spartirsi il Sud Italia, “divorandone” ogni bellezza ed ogni richezza: storica, culturale e paesaggistica. Se vorrete comprendere meglio, però, dovrete guardare il videoclip…
Come nasce la vostra band?
I Funghi Ladri sono nati da una idea di MD (il sottoscritto), “partorita” il 1997. Da leader factotum della formazione – che è stata sempre molto cangiante e variabile, ho cercato nel tempo di collaborare con musicisti, cantanti e arrangiatori, che provenivano da diversi generi musicali, proprio perchè ho sempre concepito la musica come uno “spazio senza confini”, un po’ come i sogni. Da qui è nato il sodalizio con Marcello Vitale, Annalisa Burzio e Gabriele Saurio e con i due arrangiatori che, nel corso del tempo, ci hanno affiancato in questo percorso artistico.