Emozioni palpitanti e sensazioni in libertà nelle opere di Zvezdana Remic Kreling (IE)

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chant ballet

Nel percorso evolutivo di ciascun artista esistono fasi di sperimentazione e, molto spesso, di netta personalizzazione rispetto allo stile a cui scelgono di appartenere, modificato per intenzione, per concetto espressivo e per modalità esecutiva al punto di dare vita a uno stile completamente differente, inedito, unico proprio perché plasmato dall’impulso creativo individuale. La protagonista di oggi attinge al passato per liberare il proprio personale punto di vista.

Zvezdana Remic Kreling, nata in Croazia ma da anni residente a Vienna, si forma artisticamente ispirandosi e traendo spunto da quelle correnti artistiche che hanno dominato nei primi anni del Novecento e che hanno letteralmente investito l’intera Europa seppure con caratteristiche differenti di zona in zona. Alla fine del primo decennio del secolo scorso nacque il movimento dell’Espressionismo che aveva come missione principale quella di mettere in primo piano l’emozione, quella istintiva, forte, non filtrata dalla ragione e dall’equilibrio di un Realismo votato quasi esclusivamente alla ricerca estetica. Il tormento, i conflitti interiori, le paure inconfessate e l’esigenza di trovare un senso a una vita che si avviava verso le inquietudini e le incertezze della Grande Guerra, erano alla base di opere di grande impatto emozionale e capaci di comunicare le sensazioni in modo diretto all’osservatore. A differenza di quello nordeuropeo e tedesco, l’ Espressionismo austriaco si distinse per un approccio pittorico meno cupo, una gamma coloristica decisamente più luminosa o tenue, come se in qualche modo fosse sempre presente un latente e inconfessato sentimento di speranza. Le opere sensuali e al tempo stesso chiuse nell’intimità di un percorso psicologico tutto da esplorare di Egon Schiele, dove i contorni sembravano essere mezzo necessario per definire la sua esigenza di narrare i turbamenti e le irrequietezze dei suoi soggetti, ma anche le atmosfere sfumate e più sensibilmente visionarie di Oskar Kokoschka, erano profonde, orientate all’analisi interiore dei personaggi in cui però il legame con una salvezza era ancora possibile, l’inquietudine poteva avere un’apertura verso il positivo, proprio in virtù della grande umanità che entrambi erano capaci di imprimere sulla tela, nonostante il disagio evidente dei personaggi ritratti. Zvezdana Remic Kreling attinge al secondo maestro dell’Espressionsimo austriaco per la scelta di raccontare un mondo, un universo interiore a metà tra il reale e il visionario, seppur scegliendo colori più tenui, più sfumati. Forse perché quelle narrate sono sensazioni positive, legate a quel ventaglio di emozioni che si fondono alla vita contemporanea e che hanno il potere di esaltarla, a dispetto dalla contingenza e malgrado le difficoltà che chiunque, prima o poi, si trova ad affrontare. In un concetto così aperto alla positività dei momenti dell’esistenza la Kreling non può trascurare la sensualità, ritraendo donne in bilico tra il far prevalere il lato più provocante e l’esigenza di non dimenticare la parte più fragile, quella del sentimento che spesso, proprio in virtù di un legame fisico viene dimenticata.

chanel
1 Chanel
passion
2 Passion (Passione)

Ed è esattamente nel momento in cui emerge in modo evidente questo dualismo, questo bilanciamento tra le varie sfaccettature di una personalità troppo cangiante e mutevole per essere definita, che l’artista introduce degli accennati elementi cubisti, quelli più vicini alla scomposizione della realtà di Georges Braque, attraverso i quali sottolinea la frammentazione di ogni individuo, quella caleidoscopica tendenza a far convivere dentro di sé elementi differenti eppure necessari per definire e provare a comprendere la singolarità, l’alternarsi a volte contrastante delle emozioni.

lola
3 Lola

Nell’opera Lola questo binomio, questa necessità di equilibrio tra senso che permette alla protagonista di sentirsi a proprio agio, e la forte determinazione, emergente dallo sguardo fiero, a nascondere un’interiorità che deve essere protetta per non sentirsi scoperta, per non cedere a un sentimentalismo che troppo spesso ha ferito.

love
4 Love

Così come in Love, tela dedicata alla purezza dell’emozione più coinvolgente, la protagonista è raccontata attraverso una frammentazione, quella rete che forse costituisce il passato, un trascorso emotivo di cicatrici e sofferenze che ha determinato la possibilità di aspettare e riconoscere la persona dentro il cui abbraccio sciogliersi. In questa opera, quasi completamente in scala di grigi se non fosse per quel violetto che si lega all’anima, le tonalità sono molto sfumate, probabilmente per evidenziare la leggerezza di una sensazione capace di sollevare dal suolo con la sua intensità.

luck
5 Luck
freedom
6 Freedom

Poi però quando descrive la donna, il delicato mondo femminile, torna all’Espressionismo visionario Zvezdana Remic Kreling, quel mondo sospeso tra realtà esterna che sembra determinare gli eventi e la consapevolezza che ogni passo, ogni scelta, ogni percorso così come ciascun esito dipendono in realtà dalla singola capacità di affrontare tutto ciò che accade, reagire, proteggersi ma senza mai lasciarsi trascinare dalla corrente, senza permettere a qualcosa di esterno di decidere un percorso che può solo essere frutto di un’autodeterminazione. Luck (Fortuna) e Freedom (Libertà) sono le opere in cui questo concetto quantico è fortemente evidente, così come è chiara la libertà che la Kreling lascia ai suoi personaggi di decidere se emergere dall’acqua o restare sotto, se liberarsi e correre verso la libertà o restare immobili attendendo che sia qualcun altro ad arrivare a regalarla.

womens world
7 Women’s world (Il mondo delle donne)

È un’indagine sul mondo femminile la produzione artistica di Zvezdana Remic Kreling, all’interno dei suoi dubbi, delle sue numerose sfaccettature, delle sue interrelazioni con l’universo maschile, del suo essere sicura e fragile al tempo stesso, del suo essere contemporanea ma in fondo legata alle atmosfere di un passato in cui vorrebbe sapersi perdere pur senza tralasciare il momento presente. Zvezdana Remic Kreling ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Austria e in Croazia e ha eseguito molti lavori commissionati da collezionisti privati di tutto il mondo.

ZVEZDANA REMIC KRELING-CONTATTI
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