“Endless loop”, il singolo delle Out Offline, nato nel periodo di lockdown

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Dicono le artiste a proposito del singolo: “Ogni giorno è lo stesso; guardo fuori dalla finestra ma non riesco a vedere nulla che si avvicini alla normalità”

Da venerdì 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Endless loop” (HiFunk Records), il nuovo singolo delle Out Offline. “Endless Loop” nasce dal modo in cui due adolescenti hanno concepito il periodo pandemico. La vita non è stata semplice per nessuno in questi due anni di emergenza sanitaria, ma ognuno l’ha vissuta in modo diverso. Le due artiste diventano gli occhi della loro generazione e si fanno portavoci di un sentimento comune che racchiude stanchezza, nostalgia, condividendo la sensazione di vivere ogni giorno come se fosse uguale al precedente, come se fossero bloccate in una sorta di loop temporale da cui è impossibile uscire. La melodia del brano rievoca le loro emozioni e il continuo ripetersi del ritmo vitale; non c’era nulla che assomigliasse alla normalità e l’unico modo per evadere è stato sedersi al pianoforte per esprimere il loro stato d’animo attraverso la musica.

Le Out Offline ci hanno gentilmente concesso un’intervista.

“Endless loop” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Endless Loop è nata durante il periodo di lockdown. La nostra sensazione era quella di vivere ogni giorno come se fosse uguale al precedente e, di conseguenza, come se fossimo bloccate in una sorta di loop temporale.

Cosa volete trasmettere con questo brano?

Vogliamo riflettere uno stato d’animo, quello della nostra generazione; la stanchezza, la nostalgia, l’angoscia. Siamo consapevoli che è stato ed è un momento difficile ma abbiamo sentito tutto il peso della società sulle nostre spalle senza essere presi in considerazione. Endless Loop quindi nasce non solo per descrivere la monotonia delle nostre giornate durante il lockdown ma per rivendicare il diritto alla normalità.

C’è anche un videoclip, come si caratterizza?

Si. Le riprese sono state realizzate per le strade di Milano da Stefano Taccucci, il quale ha saputo cogliere perfettamente il messaggio che vogliamo trasmettere. È in bianco e nero, per buona parte, come personificazione del nostro stato d’animo, in un crescendo emotivo sottolineato dalla trasformazione a colori delle immagini come spiraglio di luce in fondo al tunnel. Ma è un’illusione perché la realtà rimane la stessa, tristemente in bianco e nero. Ancora oggi la normalità è un miraggio.

Come nasce il vostro progetto musicale?

Out Offline nasce nel 2019 dalla nostra necessità di una ricerca stilistico-musicale basata sulla fusione di diversi generi. Per noi la musica è comunicazione. È un modo per raccontare le nostre emozioni e trasmettere la visione che abbiamo della realtà che ci circonda, rielaborandola attraverso i nostri occhi e mettendola in musica. Scriviamo di tutto basandoci su quelle che sono le nostre sensazioni momentanee che vogliamo comunicare in maniera semplice ma efficace e ricercata. Stiamo lavorando su altri nostri inediti nell’intento di portare avanti il nostro ideale musicale.