Le piccole imprese – sottolinea la Confederazione – pagano l’energia il 40% in più della media europea con punte del 60% e del 50% rispetto ai concorrenti di Spagna e Francia. Un differenziale non più sostenibile che compromette la competitività delle PMI sulle quali grava gran parte degli oneri generali di sistema.
Un complesso di misure parafiscali che drena miliardi alle PMI per finanziare, tra l’altro, strumenti di sostegno diretti destinati alle grandi imprese energivore, da cui le piccole imprese restano tuttavia escluse. CNA pertanto chiede risposte strutturali per abbassare il prezzo dell’energia per le piccole imprese.
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