Disponibile dal 21 aprile, “Dimentico”, il nuovo inedito di Enrico Ruggeri, un brano toccante che tratta il delicato tema della malattia di Alzheimer trasportando l’ascoltatore tra le fragilità e nei panni di chi soffre di questa patologia. La canzone supporta anche Il Paese Ritrovato, l’innovativo progetto de “La Meridiana Società Cooperativa Sociale” di Monza, da sempre impegnata nella cura delle persone con demenza e Alzheimer.
«La canzone nasce sulla base del tema dell’Alzheimer, dopo aver fatto una partita per la Nazionale Cantanti siamo andati nel villaggio de ‘La Meridiana Società Cooperativa Sociale’ dove tutti i cittadini sono affetti da Alzheimer. Nel villaggio hanno una vita attiva. È molto complesso ma anche affascinante e intenso. Ho preso a cuore la vicenda, ci sono tornato ed ho scritto questa canzone», racconta Enrico Ruggeri. «Esiste anche un Alzheimer precoce, quando ci si può rendere utili è importante farlo. Io l’ho fatto con la Nazionale Cantanti e forse anche con le parole. Una canzone può essere un momento piacevole ma anche di riflessione. Non bisogna vergognarsi a parlarne. Quando si rompe qualcosa nel cervello è più difficile da capire rispetto a un problema fisico, ci si vergogna di più», continua.
Con la sua cifra stilistica, capace di creare con le parole immagini nitide e di tradurre in musica gli stati d’animo, Enrico Ruggeri interpreta il brano in prima persona nei panni di un uomo affetto da Alzheimer, dando vita a ciò che resta dei suoi pensieri. «Paradossalmente, quando parlo di me canto in terza persona mentre quando parlo degli altri parlo in prima persona. Addirittura mi è capitato di immedesimarmi in persone dell’altro sesso, mi riesce più semplice perché ho meno pudore», spiega l’artista.
Ad accompagnare l’uscita della canzone, un toccante videoclip che presenta i volti, le espressioni, i sorrisi e i turbamenti di chi sta davvero attraversando questa esperienza ed ha come protagonisti proprio i residenti con i rispettivi familiari de Il Paese Ritrovato, scelta come location del video. La regia è di Marco Falorni. «Marco Falorni ha fatto un video meraviglioso, bianco e nero in alcuni punti e video a colori nelle parti in cui si vede la loro vita», racconta Enrico Ruggeri.
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