Enzo Jannacci: “Antologia”, la playlist per l’anniversario della nascita del grande artista

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MILANO – Milano, 3 giugno 1935. Ben 85 anni sono trascorsi dalla nascita del grande Enzo Jannacci; ed è questa la ricorrenza con cui si è voluto festeggiare ieri, 3 giugno 2020, il compleanno di un grande e poliedrico artista. Ala Bianca, nei suoi 40 anni di attività, ha avuto l’onore di sostenere buona parte del percorso musicale di Enzo Jannacci, ed ecco che per richiamare alla mente la sua figura, la sua poetica, l’innovazione compositiva e la sua voce unica, nell’anniversario della nascita, ha raccolto alcuni dei suoi brani più significativi in una playlist antologica.

Nella raccolta si passa da brani indimenticabili come “Ho visto un re” e “L’Armando”, a produzioni speciali come “L’Artista” (nella versione tratta dall’omonimo e postumo album, prodotto e curato dal figlio Paolo). Brani che hanno calcato il palco di Sanremo, come “Se me lo dicevi prima…” – che proprio quest’anno ha fatto il bis nella città dei fiori grazie ad una splendida interpretazione di Paolo Jannacci e Francesco Mandelli – o vincitori delle targhe Tenco come “Lettera da lontano” e “L’uomo a metà”, insieme ad altre memorabili hit della sua carriera.

“Ho conosciuto bene Enzo, piano piano, come ad un rapporto che sale lento e cresce fino a diventare qualcosa che continua al di là di tutto ed oltre vita. Enzo leggeva parecchio e di tutto, conosceva persino le lettere di San Paolo. Era un personaggio vasto, senza confini, spaziava ovunque grazie alla sua visione di vita ed alla sete di novità. Da persona intelligente, si rapportava criticamente a tutto e dopo aver analizzato sceglieva o rifiutava. Amava l’arte in genere, il cinema, il teatro, la musica tutta (purchè buona, diceva…), il cabaret…, tutte discipline praticate. Un giorno mi chiamò appena uscito da Palazzo Marino dove aveva visto in mostra una tavola del Caravaggio: ‘La conversione di Saulo’, mi disse che doveva parlarmene. Probabilmente anche lui – come San Paolo in viaggio per Damasco – era rimasto folgorato dal talento del Caravaggio, inafferrabile, ‘sospeso tra cielo e terra’, come recitava il testo dedicato all’esposizione della tavola. Anche Jannacci, a mio parere, è sempre stato su questa linea, tra cielo e terra”.

Intervento di Toni Verona, fondatore e presidente di Ala Bianca, a Palazzo Marino con Paolo Jannacci ed il sindaco Giuliano Pisapia in occasione della presentazione dell’album postumo ‘L’Artista’. Dunque, un piccolo omaggio per ricordare un artista fatto di una pasta non comune: di musica, di surreale ironia, cabaret, chirurgia… ma anche di grande sensibilità e poesia. Tratti che, ancora oggi, muovono le emozioni ed i pensieri di chi ascolta ed ama la Musica.