Erasmus obbligatorio? Dai ragazzi un coro di sì

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ROMA – Tra le proposte del neo segretario del Pd Enrico Letta c’è anche quella di consentire a tutti gli studenti italiani di vivere e studiare all’estero per un periodo continuativo di tre mesi. Insomma, rendere il programma Erasmus obbligatorio per legge e garantire l’esperienza grazie ai fondi del Next Generation UE. La proposta non coinvolgerebbe solo gli universitari, ma anche gli studenti delle scuole superiori. L’obiettivo, spiega Letta, è quello di “generare una comunità di giovani Europei”.

Ma cosa ne pensano i diretti interessati? ScuolaZoo, il media brand riferimento per gli studenti, ha raccolto l’opinione di 34mila ragazze e ragazzi attraverso un sondaggio. L’80% si dice favorevole alla proposta, il 95% pensa che un periodo di studio all’estero sarebbe importante per la propria crescita personale, in quanto consentirebbe di vivere da soli e uscire dalla comfort zone che spesso la famiglia garantisce, oltre che di conoscere nuove culture e stili di vita. C’è poi la questione lavorativa: lo stesso 95% è convinto che l’Erasmus sia in grado di avvicinare loro al mondo del lavoro, sicuramente grazie alla possibilità di imparare una nuova lingua e di apprendere quelle soft skill che sempre più le aziende richiedono.

Questa grande voglia di Erasmus dei giovani italiani suona anche come un’accusa al sistema scolastico italiano: solo il 13% pensa che il nostro sia migliore di quello degli altri paesi, e per questo forse un’esperienza all’estero sarebbe in grado di completare la propria formazione. Tra le critiche mosse alla proposta in questi giorni c’è quella della possibile “fuga di cervelli” che l’Erasmus obbligatorio incentiverebbe. Qui i rispondenti si dividono: il 57% crede che questa proposta aumenti il rischio che tanti studenti decidano di non rientrare più in Italia dopo aver studiato all’estero. Tuttavia, l’84% degli studenti intervistati, sarebbe maggiormente favorevole a un Erasmus facoltativo, potendone scegliere anche la destinazione, invece che obbligatorio.