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Erbe e oli essenziali per affrontare l’equinozio di autunno

Con il verificarsi dell’equinozio, l’estate lascia il posto alla stagione del rallentamento e del lasciare andare

Domenica 22 settembre, con il verificarsi dell’equinozio, l’estate cede ufficialmente il posto all’autunno. Sono tante le leggende e le tradizioni legate a questo evento, che ha affascinato i popoli di tutto il mondo fin dall’antichità.

In Grecia tutte le celebrazioni più importanti avvenivan proprio in questo periodo. Ad Atene si svolgevano le Tesmophorie, in onore della dea Demetra, protettrice dei campi e delle messi. A queste seguivano le Eleusine, riti che rievocavano la morte di Persefone, figlia di Elettra, ai quali era ammessa tutta la popolazione e che avevano lo scopo di celebrare l’eterno ritorno alla vita.

Per i Romani era il giorno in cu era nato l’imperatore Augusto, che per celebrare la ricorrenza fece costruire la più grande meridiana di Roma nel Campo Marzio.

Per i druidi l’equinozio d’autunno era chiamato Alban Elfed (Luce d’autunno) o Elued (Luce dell’acqua), nella mitologia celtica era legato alla figura di Mabon, il giovane dio della vegetazione: in ogni caso rappresentava l’interruzione dell’attività agricola in favore di un tempo di riposo, durante i quali fare i conti di quanto si era raccolto. Per la tradizione cristiana l’Equinozio di autunno è legato alla figura di San Michele, difensore della Luce, del bene contro il male, della speranza di un avvenire migliore.

L’Equinozio d’autunno rappresenta pertanto un momento di passaggio alla stagione del rallentamento, del lasciare andare. la natura rallenta i ritmi rigogliosi, caldi e gioiosi dell’estate. Gli alberi lasciano andare le loro foglie, perdono la clorofilla e si colorano di toni bruni.Si spegne un qualcosa ma contemporaneamente cresce tutto ciò che è dentro di noi e che ci serve per attraversare il buio, per aprirsi a un nuovo ciclo e affrontare la prossima stagione della vita più vigorosi che mai. Si lasciare andare tutto ciò che ha compiuto il proprio ciclo e che non ci fa  più stare bene per arrivare a qualcos’altro che dovrà arrivare. É questa la lezione dell’autunno.

In questo periodo potranno capitare momenti di tristezza, nostalgia, malinconia. ma non dovremo averne paura o cercare di trattenerli. Dovremo, piuttosto. accoglierli perché ci aiuteranno a salutare il vecchi per far posto a qualcosa di nuovo “più buono” per noi.

Come affrontare questi momenti? Nel fisico é il momento di una dieta sana, del detox Secondo la medicina cinese gli organi dell’autunno sono sue: il polmone e l’intestino crasso. Potremo utilizzare erbe e tisane per fortificare l’energia. Che nei confronti del polmone potrebbero essere l’echinacea e l’astragalo. E nei confronti dell’intestino crasso, invece, potrebbero essere malva e melissa.

Sempre secondo il consiglio di un esperto si potranno utilizzare oli essenziali. Per l’ambiente é ottimo l’olio essenziale di arancio amaro, che é anche un antidepressivo e ci aiuterà a contrastare i malumori del periodo. ma si potranno utilizzare anche il limone, che aiuta a mantenere la centratura; sla lavanda che rafforza il sistema nervoso; e la menta piperita, ceh funziona sia sulla funzione respiratoria si su quella digestiva. Eppoi ci sono due oli essenziali “sempreverdi”, che vanno bene in qualsiasi stagione: il tea tree oil e il rosmarino.

Buon autunno a tutti!

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Pubblicato da
Marina Denegri

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