Genova, al Museo del Faro la mostra “L’età della resa”: ecco quando

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La mostra sarà visitabile fino al 26 febbraio. Ad impreziosire ciascuno dei 10 componimenti di Christian Olcese, 10 foto di Edoardo Nervi

l'eta della resa

GENOVA – La Lanterna, simbolo di Genova, diventa cornice ideale per “mettere in scena” l’opera di un giovane poeta genovese: questa l’ispirazione della mostra “L’età della resa”, presentata venerdì 13 gennaio, che sarà possibile visitare al Museo del Faro fino al 26 febbraio. Un luogo dominato dal vento e dall’alternarsi di luce e di ombra, temi che tornano spesso nei componimenti esposti, tratti dall’omonima raccolta di Christian Olcese.

Olcese, classe 1995, fresco vincitore del Premio Internazionale “Il Canto di Dafne” per la sezione Poesia Edita, così commenta l’iniziativa: “Come scrittore, sceneggiatore e regista, mi trovo spesso a partecipare a festival a Roma e a Milano; ma questa è l’occasione di dimostrare che anche la mia città sa proporre cultura, e farlo in modo dinamico ed accattivante”. L’allestimento è, infatti, multidisciplinare ed immersivo, tanto che si può parlare di un concept: ad impreziosire ciascuno dei 10 componimenti scelti, 10 fotografie d’autore, più un’undicesima per accompagnare l’Introduzione al libro. Il fotografo è Edoardo Nervi, anche lui genovese, già amico e collaboratore dell’autore. “La sintonia fra noi ha reso più spontaneo l’accostamento delle immagini, per il quale Christian mi ha lasciato carta bianca” spiega Nervi. “Si tratta di scatti naturalistici in bianco e nero, realizzati tra Liguria, Toscana e l’isola portoghese di Madeira. Anziché concentrarmi sul puntuale significato dei versi, ho deciso di darne una rappresentazione puramente emotiva”.

I due artisti hanno realizzato per l’occasione un breve video che accoglie il visitatore all’inizio del percorso, in modo che a presentarlo sia l’autore stesso. A questo video segue un corto del 2020 del quale Olcese è sia sceneggiatore che regista, “Il respiro di Superba”, affascinante omaggio alla città, sulle note di De André (al quale, tra l’altro, Olcese ha dedicato un altro corto, “Lettera a Faber”).

“Le connessioni tra le arti si sono concretizzate naturalmente, attraverso il confronto fra tutti i soggetti coinvolti, nel pieno rispetto dell’opera di Christian”, spiega Chiara Nicodemo, curatrice della mostra per l’Associazione di Promozione Sociale Amici della Lanterna. A completare il progetto, un opuscolo che spiega il significato di alcuni termini e agevola la lettura dei versi, in modo che tutti possano apprezzarne sia la musicalità che il messaggio.

Alla presentazione erano presenti, fra gli altri, Nicoletta Viziano, Presidente del Mu.Ma Musei del Mare e delle Migrazioni, del quale il Faro fa parte, e, per le Istituzioni, Mario Mascia, assessore all’Urbanistica, Sviluppo Economico e Lavoro.

In questa occasione, l’esperienza immersiva è stata ancora più completa, grazie al contributo di altri due artisti genovesi: le videoletture, eseguite dall’attore Francesco Patanè, e le coinvolgenti composizioni per piano continuo del musicista Fabio Cuomo, ispirate al vento e al mare in tempesta.

La Lanterna non è solo la torre del Faro, ma un complesso museale che comprende la passeggiata, l’area all’aperto e le sale espositive nell’antico forte. Iniziative come queste mirano a renderla sempre più una meta non soltanto per i turisti, ma anche per i genovesi, che possono viverla in modi diversi. Al coinvolgimento del territorio, mira anche l’offerta di attività didattiche e laboratori rivolti alle scuole, che sempre più vedono la partecipazione anche di istituti provenienti da fuori Liguria; appuntamenti fissi sono le visite guidate per gruppi di adulti e per famiglie con bambini, e le domeniche tematiche dedicate alle varie feste dell’anno.

“Nel 2022, un anno ancora segnato dalle difficoltà legate alla pandemia” spiega Andrea De Caro, Direttore Operativo del complesso museale “i visitatori sono stati 36.000. Un risultato molto soddisfacente, soprattutto se si pensa che, all’inizio dell’attuale gestione, neanche 10 anni fa, erano 8.000; ma l’intento è migliorare sempre”.

La mostra sarà visitabile dal 14 gennaio al 26 febbraio negli orari di accesso alla Lanterna: da venerdì a domenica e festivi ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30) inclusa nel biglietto d’ingresso, acquistabile anche online sul sito della Lanterna.

Per informazioni consultare il sito www.lanternadigenova.com.