Il 28 marzo disponibile il videoclip del brano “Eternantena” scritto in queste giornate di isolamento a casa e pubblicato un pò a sorpresa
É uscito oggi, 28 marzo, il nuovo “istant song” di Mahmood “Eternantena“. Il brano è stato trasmesso questo pomeriggio e in poche ore ha già superato le 100mila visualizzazioni su Youtube. L’uscita è arrivata un pò a sorpresa visto che solo ieri il cantante aveva preannunciato l’uscita sui canali social. Non parliamo dunque di un singolo ma di come viene definito dallo stesso artista un “inedito social“.
Il suo titolo si costituisce da un lato dalla parola “eterno” e dall’altra “quarantena”. Una parola che dunque sembrerebbe riassumere perfettamente la situazione che sta vivend non solo l’Italia ma tutto il mondo. Si tratta di una produzione di Muut (Francesco Fugazza e Marcello Grilli), mentre l’artwork è stato realizzato da Karol Sudolski.
“A volte è solo nel silenzio che ci si ricorda chi siamo e cosa vogliamo diventare. Questo periodo ci sta regalando la possibilità di essere tutti uniti per un unico obiettivo. Tutti i giorni leggo i vostri messaggi pieni di sostegno e incoraggiamento e per ringraziarvi ho deciso di farvi un piccolo regalo. Questo è il mio primo inedito social, in regalo a tutti”. Sono le parole di Mahmood parlando del pezzo.
TESTO DI ETERNATENA – MAHMOOD
Vorrei, vorrei
vivrei, vivrei
come gli come gli Dei a Pompei
esser ricordato nei musei
ma non lo paragonerei
a ciò che vedo qua coi miei occhi
sembra la fine, fine, fine
Ho dato un calcio alla porta della cucina
da un mese e mezzo
è che non vedo più un’anima ma
fuori sembra caldo, dentro forse mollo
guardo il sole e il mondo pregando ad Apollo
sai tu che ore sono? Quattro e non ho sonno
è facile per me perdere briciole del mio controllo
dimmi, gridi pure te?
Sto chiuso in bagno, gioco alla Nintendo, perdo tempo
da un po’ non fumo sto impazzendo
starò fuori questo inverno? Boh
c’è chi gioca a dama con la mamma
chi cammina sotto casa poi si becca la madama piange poi si ammala
alla tele fanno a gara delle lacrime Niagara
per un Avada Kedavra che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala
c’è chi gioca a dama con la mamma
chi cammina sotto casa poi si becca la madama piange poi si ammala
alla tele fanno a gara delle lacrime Niagara
per un Avada Kedavra che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala
Vorrei, vorrei
vivrei vivrei
come gli come gli come gli
Dei a Pompei