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Eutanasia e Biotestamento, il 21 aprile mobilitazione e raccolta firme dell’Associazione Luca Coscioni in 120 città

ROMA – Una mobilitazione nazionale sul fine vita a sostegno dell’azione di Marco Cappato, reduce da una recente doppia svolta nella battaglia condotta insieme ad Associazione Luca Coscioni a tutela di un diritto umano imprescindibile, quello di esser liberi di scegliere e di poter morire in linea con il personale concetto di dignità: il processo a una legge fascista del 1930 si è infatti rafforzato grazie alla recente ufficializzazione di una nuova richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti, questa volta per l’assistenza al suicidio fornito anche a Davide Trentini (insieme a Mina Welby, udienza Gup il prossimo 31 maggio); notizia che ha fatto seguito alla comunicazione della data dell’udienza in Corte Costituzionale, prevista invece il prossimo 23 ottobre, per la verifica di costituzionalità di un divieto che lo vede imputato per aver assistito Dj Fabo.

In 120 piazze italiane, sabato 21 aprile, Associazione Luca Coscioni chiama a raccolta gli italiani sostenitori del diritto di libertà di scelta con una doppia raccolta firme.

1 – Sul tema dell’eutanasia per l’immediata calendarizzazione, come primo provvedimento della XVIII legislatura, della proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, depositata il 13 settembre 2013, affinchè nessun cittadino debba recarsi all’estero per esercitare un suo diritto. Raccolta firme che proseguirà anche online dalla prossima settimana sul sito www.associazionelucacoscioni.it.
2 – Sul tema del biotestamento, legge non ancora conosciuta e rispettata nel suo massimo potenziale, per consentire ai cittadini di inserire le volontà nel fascicolo sanitario elettronico. E per chiedere alle regioni di regolamentare con un proprio atto la raccolta di copia delle DAT, per la piena applicazione della legge e per consentire a tutti gli italiani di poterla conoscere.

Due mobilitazioni convocate da Associazione Luca Coscioni insieme a Radicali Italiani, UAAR e Chiesa Pastafariana Italiana sul fine vita in nome di Fabo e Davide Trentini, protagonisti di altrettante battaglie a favore di un diritto umano imprescindibile e contro l’articolo del codice penale risalente al 1930 che norma un tema su misura di una società di circa 90 anni fa.

L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, è un’associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriera architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione. Sito web: http://www.associazionelucacoscioni.it.

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Redazione L'Opinionista

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