Eva di parla de “La notte di San Lorenzo” il suo nuovo singolo

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Scritto insieme a Marco Giorgi (che ne è anche arrangiatore) “La notte di San Lorenzo” è il secondo singolo di Eva per Yourvoice Records

evaIl 10 agosto di ogni anno succede un vero miracolo. Il vero miracolo è che tutti, anche solo per un minuto, pensano ai loro desideri, ai loro sogni. Ed è un miracolo perché, per quanto difficile da credere, la maggior parte delle persone non ne ha, o almeno, ne non ha più, li ha abbandonati nella quotidianità degli anni. Eva ci racconta in modo divertente la notte delle stelle cadenti, quel momento dove amici e innamorati scrutano il cielo notturno “a caccia di una scia luminosa”, per poter esprimere il proprio benedetto sogno. Ed è una notte dove non manca l’allegria tipica delle giornate di festa e di vacanze. Un reggaeton divertente e ballabile, che non perde però mai l’idea centrale che i sogni sono il segreto per vivere meglio.

Eva ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“La notte di San Lorenzo” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

La Notte di San Lorenzo è una ballads spensierata, leggera che parla di sogni, desideri, di forza di volontà e speranza nel realizzare e raggiungere le nostre aspirazioni e i nostri obiettivi per il futuro, qualunque essi siano. In questo brano ho preso a tema la notte regina dell’estate per la caduta delle stelle: si dice appunto che se vedi una stella cadere, devi esprimere un desiderio, senza dire quale, che poi si avvererà!

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Voglio trasmettere allegria, spensieratezza…soprattutto in questo periodo storico le persone devono ritrovare gli stimoli per andare avanti, per guardare al futuro e non smettere mai di inseguire i propri sogni!

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

È scontato dire che vorrei avere una calorosa risposta dal pubblico…con la speranza che La Notte di San Lorenzo, con il messaggio che porta, possa diventare la colonna sonora di tutti noi perché come dice Peter Pan :” Non smettere mai di sognare, solo chi sogna può volare!

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Diciamo che la musica è stato da sempre il “leitmotiv” della mia vita, in quanto sono stata circondata da amanti della musica a 360 gradi. Uno su tutti mio nonno che mi ha insegnato ad amare quest’arte fantastica che è la musica, mi portava a vedere le operette, i concerti e quando eravamo insieme cantavamo canzoni di ogni genere. Ho iniziato, da prima, a studiare musica nella banda del mio paese, intraprendendo lo studio del flauto traverso, avevo 5 anni. Poi all’età di 8, i miei genitori mi hanno iscritto in una scuola di canto per placare i continui concerti casalinghi “ in loop”.