ROMA – We Four è l’ultima fatica discografica del quartetto di Fabrizio Bosso, uscito venerdì 27 novembre per la Warner Music. Un album che esprime pienamente, nel suono, nell’interplay e nella scrittura, quell’idea di condivisione totale che rappresenta ormai da anni la cifra stilistica del pensiero musicale di Bosso.
Registrato a Roma il 5 giugno 2020, subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus, We Four non è solo il frutto di un’esigenza, di una volontà di continuare a fare musica nonostante tutto, ma anche un lavoro privo di qualsiasi artificialità post-produttiva, dentro il quale ogni dettaglio è frutto di un contributo comune, che eleva il quartetto stesso ad autentico leader del progetto.
Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e Fabrizio Bosso alla tromba, si sono dati appuntamento in studio e hanno celebrato un sodalizio, umano e musicale, perfettamente dichiarato nel titolo di questo nuovo lavoro. Prosegue, quindi, la ricerca di un suono collettivo e identitario, qui espresso in un repertorio composto prevalentemente da brani che portano le firme di tutti e quattro.
L’avvio è affidato alla vigorosa title track composta dall’intero quartetto, dove l’interplay tematico tra Fabrizio e Julian è supportato dallo spedito walking offerto da Jacopo e Nicola, il cui netto affiatamento è pure assai sensibile in Control freak. Si stagliano al centro del disco come messaggi di fratellanza in chiaroscuro, quanto mai essenziali in tempi come questi, Dreams come true e One humanity. Quest’ultima è dedicata alle recenti vittime del razzismo perpetrato negli Stati Uniti. Le delicate Estudiomisterioso e For Heaven’s sake fanno da contraltare al marcato groove di The way we see (composta anche questa dall’intero quartetto) e all’energica Bakarak, dove blues, swing e sensazioni free si fondono tra loro in perfetta armonia. Chiudono l’album Happy stroll e la bonus track Friday blues, per un lavoro in cui le note lungo la partitura fungono da stringhe non soltanto per la componente sonora ma anche per quella umana dalla quale trasuda un feeling davvero profondo e sincero.
Primavera 2017: “Questo è il suono del mio presente e loro sono, oltre che degli amici, anche i musicisti che mi appagano di più sul palco, perché capaci di tirare fuori il suono che ho in testa”. Queste le parole di Fabrizio Bosso tra le note di copertina del precedente doppio live “State of the art”, fermo immagine tra i più felici nella carriera del trombettista torinese. Ed è in quel “presente” mai cristallizzatosi in passato, anzi, florido e vibrante nel corso del tempo, che “WE4”vede la luce.
Formazione:
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, piano
Jacopo Ferrazza, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
Tracklist:
1) WE4 (F. Bosso -J.O. Mazzarello – J. Ferrazza – N. Angelucci)
2) Estudio Misterioso (Lilu Aguiar)
3) Bakarak (J. Ferrazza)
4) One Humanity (F. Bosso-J. O. Mazzariello)
5) Dreams Come True (F. Bosso)
6) Control Freak (N. Angelucci)
7) The Way We See (F .Bosso -J.O. Mazzarello -J. Ferrazza – N. Angelucci)
8) For Heaven’s Sake (Edwards-Meyer-Bretton)
9) Happy Stroll (F. Bosso)
10) Friday Blues (bonus track) (F. Bosso)
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