“Le persone non vogliono due flussi separati – ha scritto il manager -. Nei test le persone ci hanno detto che erano meno soddisfatte dei post che vedevano e che avere due flussi separati non le aiutava a connettersi di più con amici parenti”.
Mosseri ha quindi rivendicato la scelta, comunicata lo scorso gennaio dal Ceo Mark Zuckerberg, di cambiare le notizie mostrate per dare più spazio ai contenuti degli amici, a scapito di aziende e media. Questa decisione, volta a “dare priorità alle interazioni sociali significative”, sembra però aver fatto la prima vittima.
Little Things, un sito che negli ultimi quattro anni ha condiviso video e notizie positive su Facebook con i suoi 12 milioni di follower, ha chiuso i battenti. Il cambio del News Feed, ha accusato l’azienda, “ha ucciso il 75% del traffico organico de sito”.
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