Salute

Farmacisti, da Roma arriva l’S.o.s. della categoria

DA ROMA – Farmacisti professionisti al servizio dei pazienti e non “commessi”. Parte da Roma la richiesta della categoria dei farmacisti, negli ultimi anni sempre più bistrattati e che da anni richiedono un maggior riconoscimento del proprio ruolo sanitario. Nei giorni scorsi, al Circolo Montecitorio di Roma, si è tenuta una partecipata assemblea di farmacisti di Roma e del Lazio. Non sono bastate due sale a contenere le richieste di partecipazione, arrivate anche da altre regioni d’Italia. L’obiettivo è dare vita a un’associazione in grado di dialogare con le istituzioni preposte, le università, le forze politiche e con tutti coloro che sono pronti a scommettere sul rilancio di una professione essenziale.

All’incontro, promosso da Rossana Matera, farmacista che in questi ultimi mesi ha raccolto il malcontento di tanti colleghi, sono intervenuti, tra gli altri, il vice presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone, il farmacista collaboratore Nunzio Giuseppe Nicotra, l’esperta in temi di comunicazione nel settore sanitario, Marialuisa Roscino e l’avvocato Valentina Sernicola.

“Dobbiamo restituire dignità alla nostra professione”, ha commentato la promotrice Rossana Matera. “Oggi i farmacisti vivono una situazione affatto meritoria e pesante. Le farmacie restano un importante riferimento e di primo soccorso per i pazienti. Spesso però molte farmacie si stanno sostituendo ai negozi tradizionali, dove al commesso viene chiesto di vendere altri tipi di prodotti. All’estero il farmacista è presente anche in altre importanti realtà. Per questo chiediamo che si torni a guardare al farmacista come a una figura sanitaria e non commerciale”.

Come ha ricordato Giuseppe Guaglianone, “è necessario restituire dignità a questa professione sanitaria cosi importante che trova il significato più profondo nella sua relazione con il paziente. Occorre ripartire dalla Formazione”.

Nunzio Giuseppe Nicotra ha ricordato una serie di problematiche che si sono create negli ultimi anni a discapito della figura del farmacista. Infine, nel suo intervento, il farmacista collaboratore Claudio Biagi ha ricordato come nella farmacia “sono le persone che hanno bisogno del nostro supporto attraverso la nostra consulenza, frutto di un lungo percorso di studi e frutto di un grande bagaglio professionale e culturale tecnico-scientifico”.

Nelle prossime settimane seguiranno altri incontri per definire le modalità di azione.

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Redazione L'Opinionista

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