Come spesso capita nei brani scritti da FASE, anche “Lucida follia” ha diversi livelli di lettura e ognuno può scegliere a quale “piano” fermarsi, ritrovandoci la sua storia personale e identificandosi così con il testo. “È un brano che parte con un’idea e poi si sviluppa stratificandosi”, spiega appunto FASE. “La mente è un labirinto, pensi di essere lucido ma la follia è in agguato. Come tutti ho commesso errori nella vita, essendo consapevole un secondo dopo che non avrei dovuto agire in quel modo. In questi casi ti fai automaticamente un esame di coscienza, a distanza di tempo questa riflessione l’ho messa in musica”.
Nel ritornello di “Lucida follia” sembra che FASE stia parlando di una persona, ma il soggetto è la follia: “Sto per fare un altro errore e dare spazio alla mia parte folle, o mi farò guidare da quella razionale?”. In conclusione, “La follia non è sempre negativa, tante volte è creatività: è la mia parte artistica e anche la più sensibile della mia anima. Non voglio che la mia follia se ne vada perché perderei ciò che mi rende quello che sono, nel bene e nel male”. La pubblicazione del video di “Lucida follia” introduce un autunno e un inverno ricco di attività per FASE.
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