Un romanzo commovente, fatto di dialoghi toccanti e profondi tra presenze e mancanze, vita e morte, attimi e ricordi in grado di parlare a tutti
Quando la speranza ti punta una pistola alla nuca, giusto e sbagliato non esistono più. Esiste solo l’abisso. E ognuno lo affronta come può.
Che la loro madre fosse malata, Giuseppe e i fratelli avevano dovuto scoprirlo da soli. Nessuno diceva nulla della stanchezza della donna, del peso delle terapie, delle giornate passate in ospedale. Solo un giovane specializzando in oncologia, spiegherà a Giuseppe l’abisso che si nascondeva dietro a quei silenzi. Un semplice scambio: un brano suonato con la chitarra per la notizia di un devastante tumore al seno. Non era quella, però, la prima tragedia che aveva colpito la famiglia. A ripercorrere il passato e i suoi momenti più bui è Giuseppe, che racconta lo scomparire della luce negli occhi della madre, a partire dalla morte di sua figlia, fino ad arrivare al momento del funerale; e la vita del padre, professore e scrittore, al quale lucidità e rigore morale erano quasi costati la vita, in alcuni momenti drammatici sempre taciuti, e condivisi con il figlio solo pochi giorni prima di morire.
Giuseppe Cesaro (Sestri Levante, 12 marzo 1961) ha cominciato a scrivere professionalmente alla fine degli anni ottanta. Ha pubblicato articoli, racconti, romanzi brevi e graphic novel, e collaborato alla realizzazione di romanzi, memoir, saggi, biografie e sceneggiature per alcuni tra i più importanti editori nazionali. Dal 1998 è consulente artistico e ai testi di Claudio Baglioni. Nel 2018 La nave di Teseo ha pubblicato il suo primo romanzo, Indifesa, e nel 2021 31 aprile. Il male non muore mai.