Il 14 su Tv2000 il documentario ‘Palermo sospesa – c’è il festino che non c’è’ e il 15 la celebrazione in diretta della Cattedrale di Palermo
ROMA – Doppio appuntamento su Tv2000 (canale 28 Dt e 157 Sky) per i festeggiamenti in onore di santa Rosalia, patrona di Palermo: martedì 14 luglio in seconda serata il documentario ‘Palermo sospesa – c’è il festino che non c’è’, e mercoledì 15 alle ore 19, in diretta dal sagrato della Cattedrale di Palermo la Messa Pontificale in onore della santa, presieduta da monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo.
‘Palermo sospesa – c’è il festino che non c’è’, documentario in onda in contemporanea su diverse emittenti locali siciliane, racconta come le limitazioni imposte dal contrasto al Covid-19 abbiano impedito e cambiato l’organizzazione di momenti laici e religiosi che tradizionalmente caratterizzano i giorni che precedono la festa della santa patrona di Palermo. La realizzazione del documentario è stata affidata alla sezione siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia e alla regista Costanza Quatriglio.
A proposito della visita del Santo Padre, l’arcivescovo della città di Palermo, Corrado Lorefice ha parlato su numero 119 di Bar Sicilia: “ll Papa ha colto il significato di questa visita pastorale con la consapevolezza che la Chiesa deve dire una parola evangelica rispetto anche a quello che è il fenomeno mafioso. Ha detto che non può assolutamente reputarsi cristiano chi percorre la via della mafia, ha esortato alla conversione. perché altrimenti si incorrerà alla più grave sconfitta della propria vita. E dire questa cosa significa proporre una lettura della mafia assolutamente antievangelica. D’altra parte il Papa lo dice con un linguaggio di chi annunzia anche la conversione, il cambiamento. Questa in fondo è stata anche la testimonianza di Padre Pino Puglisi, il sorriso al suo uccisore non è soltanto emotivo, sentimentale, ma è il vero annunzio del Vangelo”.
Invece parlando della Santa Rosalia, patrona della città ha sottolineato come è necessario affidarsi a Lei che può dare un il vero senso alla nostra esistenza e alle relazioni sociali. Tutto devono fare la propria parte: “Chi governa deve mettere da parte ogni interesse personale di gruppo, di partito e guardare al bisogno della gente. Il post pandemia per alcuni aspetti è una sorta di dopoguerra, noi abbiamo bisogno di una ricostruzione. E non può ricostruire se non chi è capace di mettersi in gioco al di là di ogni interesse personale, per il bene comune”.