Il 27 giugno film d’apertura “Noi donne iraniane”, anteprima di “The Uncanny”, Nadia Kibut e Giulia di Quilio le madrine
ROMA – Si alza il sipario sulla 7a edizione del Festival Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretta da Patrizia Fregonese de Filippo, che quest’anno diventa itinerante e si terrà a Roma il 27 e 28 giugno presso Scena e dal 7 al 9 luglio presso Zalib, con una serata speciale il 5 luglio sempre presso Scena con il regista iraniano Keywan Karimie un’altra il 6 luglio presso Il Cantiere.
Le madrine di quest’anno saranno le attrici Nadia Kibut e Giulia Di Quilio.
Ricco il programma della giornata inaugurale di domani, che vede alle ore 20.00 il film d’apertura, in anteprima romana, Noi donne iraniane di Anna Migotto e Sabina Fedeli, un prezioso documentario che racconta la rivoluzione iraniana e il coraggio delle donne attraverso la storia di Mahsa Amini, una giovane donna iraniana deceduta mentre era sotto la custodia della “polizia morale”. Il film raccoglie numerose testimonianze esclusive dall’Iran, arrivate clandestinamente aggirando il blocco dei social e la censura. Una coraggiosa produzione italiana che vede al timone la produttrice Didi Gnocchi, che sarà presente alla serata inaugurale del Festival e protagonista del Q&A con l’attivista Parisa Nazari e la direttrice della fotografia e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari.
A seguire, alle 22.00, si terrà l’anteprima della pellicola americana The Uncanny di Clara Gabrielle, un film di genere che esplora i temi del suicidio e della depressione, in cui la protagonista si rende conto che non può sfuggire ai propri ricordi. Nel cast Marie Laurin, Delilah Camille Schneider e Grainne McDermott.
Al termine della proiezione ci sarà un dibattito con Maria Mancuso e Alice Cerruti, psicologhe dell’età evolutiva.
La giuria di quest’anno è composta da: la Presidente delle Women in Film Tv & Media Italia Domizia De Rosa, l’esperta di cinema e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari, il produttore italiano Lampo Calenda, la docente della Wellesley University di Boston Flavia Laviosa, l’attrice Liliana Mele e l’autore Italo Moscati.