Il Fiat 500 Club Italia, con la sua imponente rete di fiduciari sul territorio italiano e l’entusiastico sostegno dei sodalizi esteri (ben 22 le nazioni coinvolte) ha quindi programmato di effettuare tanti eventi nel primo weekend di luglio, con numeri localmente limitati, ma che alla fine hanno prodotto l’adesione di 3.400 equipaggi. Una cifra da record.
Ma come raccordare un centinaio di “piazze” in Italia e nel mondo? Mantenendo la regia al Museo Multimediale della Fiat 500 di Garlenda e gestendo tutto con il collaudato staff, che si è impegnato come non mai per convogliare le vulcaniche energie dei singoli gruppi.
Ne sono uscite sette ore di trasmissione in diretta, un’incredibile vetrina per le 500 e per le bellezze storico-architettoniche e naturalistiche di ogni regione, con mare, lago, montagna, folklore, musica, tradizioni…Per non parlare degli importanti contributi dal Mauto, con la direttrice Mariella Mengozzi ed il presidente Benedetto Camerana, dal Centro Storico Fiat con il direttore Maurizio Torchio ed addirittura dalla FIVA con i complimenti e gli incoraggiamenti del presidente Tiddo Bresters.
Una formula che è piaciuta, che ha fatto sentire tutti vicini nonostante le distanze, talvolta notevoli, come nei collegamenti con Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Giappone, Uruguay. Passione, fantasia, un pizzico di follia: tutto questo è stato il World Wide Meeting della 500, per esaltare un’icona del Made in Italy che ci fa sognare da 64 anni.
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