Fisco, Garavaglia (Lega): “Correttivi al Concordato preventivo biennale”

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ROMA – “Si sono resi necessari dei correttivi al concordato preventivo biennale perché, nella sua prima versione, non era appetibile per i contribuenti”. Con queste parole il senatore leghista e presidente Commissione Finanze a Palazzo Madama, Massimo Garavaglia, ha introdotto il suo intervento, da remoto, al Forum “Fisco: lavori in corso per una riforma a misura di contribuente”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Garavaglia ha apprezzato il confronto avviato da tempo con i commercialisti, affermando che ci sono margini per le loro richieste di concerto con Governo, Ragioneria dello Stato e Mef. “C’è apertura per le osservazioni dei professionisti in materia di concordato, ma era fondamentale che lo strumento andasse a regime”, ha sottolineato il senatore. Nel corso del Forum della Cnpr il presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, presidente Marco Cuchel, ha risposto alle parole di Garavaglia apprezzando il lavoro svolto nel corso delle audizioni in Senato, senza però risparmiare critiche e riaffermando le posizioni già espresse dai professionisti.