Musica

Forty M.C., fuori il videoclip di “Vita in vendita”

“È uno storytelling che racconta lo sbandamento emotivo di una ragazza di buona famiglia che, essendo influenzata dal richiamo del vizio, inizia a vendere il proprio corpo in cambio di beni materiali e non come esigenza, ma per ribellarsi nei confronti dei propri genitori”

È disponibile su YouTube il videoclip del nuovo singolo di Forty M.C., rapper salernitano classe ‘88, intitolato Vita in vendita, con la collaborazione sul ritornello di Chiara Bettiga. Il brano è quindi la rappresentazione di un complesso e sofferto spaccato di vita in bilico, un equilibrio sottile fra le rime dell’artista campano accostate al suono deciso del rullante, e alternato alla dolcezza del violino nel ritornello. Le sensazioni di questo singolo sono riassunte nel videoclip ufficiale, realizzato dalla stessa Chiara Bettiga, che contrappone il bianco e nero delle scene esterne ai colori dello studio in interno. Il brano vanta la produzione strumentale di Pasquale Faggiano (Recoa Studio), è stato registrato presso il Goldeneye Studio ed è stato mixato e masterizzato da Axl Zardoni.

Forty M.C. ci ha gentilmente concesso un’intervista.

È uscito il videoclip di “Vita in vendita”, come si caratterizza?

All’inizio lo storyboard era completamente diverso, infatti prevedeva molte comparse, ma a causa della pandemia abbiamo dovuto cambiare la nostra idea. Nel video si può notare il contrasto tra le riprese in studio con colori e giochi di luci per caratterizzare l’evasione, la ribellione e la rinascita, mentre per le riprese esterne l’utilizzo del bianco e nero ci riporta al lato introspettivo della narrazione, alla meditazione e alla redenzione. Il brano è un susseguirsi di emozioni e con chiara speriamo vivamente che questo si percepisca.

Che cosa vuoi trasmettere con il brano?

Fondamentalmente il mio storytelling non vuole insegnare niente a nessuno, ma vuole trasmettere emozioni forti, cerco sempre di trasmettere ai miei ascoltatori immagini crude, affinché si immedesimino nel disagio e nella problematica che sto raccontando anche ascoltando il brano ad occhi chiusi.

Il singolo vanta la collaborazione sul ritornello di Chiara Bettiga. Com’è nata?

Chiara è parte integrante del mio team di lavoro, il Goldeneye Studio, infatti è la mia videomaker. Nel mio singolo precedente le avevo chiesto di farmi dei cori e sentendola cantare ho percepito della malinconia nella sua voce, questa caratteristica ha sicuramente dato un tocco in più al brano. È la prima volta che canta un brano inedito e sono soddisfatto del risultato.

Come ti sei avvicinato alla musica rap?

Da bambino il mio idolo era Willy, il Principe di Bel Air; l’attitudine, il modo di vestirsi, tutti quei colori sgargianti mi hanno subito colpito. Da lì, crescendo, mi sono sempre più avvicinato alla cultura urban e ho iniziato a scrivere le prime rime utilizzando strumentali americane, però sono sempre stato restio a registrarci sopra perché lo vedevo un copiare e uno scimmiottare chi quella roba l’aveva creata. La svolta è stata l’incontro con Ensi, dopo un suo concerto parlandogli di questo mio blocco mi disse che tutti avevano iniziato così, e che senza tanti mezzi a disposizione era l’unico modo per far ascoltare il proprio punto di vista agli altri.

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Pubblicato da
Francesco Rapino

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