ROMA – “Stiamo dividendo le risorse tra turismo e cultura, ma al momento per la cultura rimane una parte importante che si attesta sui 5, 6 miliardi di euro”. Lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini, illustrando alle commissioni cultura di Camera e Senato le linee programmatiche del suo mandato anche in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La dotazione per il Mibact, prima quindi che venisse scorporato il turismo, era di circa 8,3 miliardi.
“Anche senza il settore del turismo il ministero della cultura deve rimanere al centro della agenda politica ed economica del governo”, avverte Franceschini. In particolare il settore del contemporaneo e del digitale, dice, così come il cinema e l’audiovisivo “sono settori con possibilità di crescita enormi, importanti per lo sviluppo economico del Paese”.