“Anche senza il settore del turismo il ministero della cultura deve rimanere al centro della agenda politica ed economica del governo”, avverte Franceschini. In particolare il settore del contemporaneo e del digitale, dice, così come il cinema e l’audiovisivo “sono settori con possibilità di crescita enormi, importanti per lo sviluppo economico del Paese”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube