Franco Battiato, la trilogia di ‘Fleurs’ per la prima volta in vinile

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CATANIA – Per la prima volta dalla loro uscita, da oggi sono disponibili i tre capitoli di Fleurs di Franco Battiato, riuniti in una speciale Edizione Deluxe Limitata e Numerata da 3LP colorati 180g con audio rimasterizzato. Inizia nel 1999 l’avventura di Franco Battiato con il primo Fleurs, i cui brani sono collegati da un sottile filo comune, quell’affinità di scrittura richiamata nel sottotitolo (“Esempi Affini di Scritture e Simili”).

Registrato in soli due giorni nella sua casa di Milo alle pendici dell’Etna, ‘Fleurs’ è un concept album, perfetto nel senso etimologico del termine, che è riuscito a guadagnare un successo senza tempo. È un disco che affascina per grazia e morigeratezza, con arrangiamenti essenziali e delicate atmosfere, quasi mistiche. Il disco si rivela un’emozionante e personale rilettura di brani scelti da Battiato: un tributo ad autori italiani (Fabrizio de André, Sergio Endrigo) e francesi (Charles Aznavour, Jacques Brel, Charles Trenet…), alla romanza napoletana con “Era De Maggio” e ai Rolling Stones con “Ruby Tuesday”, singolo scelto per il lancio del disco nell’ottobre 1999 e presente nella colonna sonora del film I Figli Degli Uomini di Alfonso Cuaròn. A chiudere l’album due brani inediti: la splendida “Medievale” che rimanda al gusto dell’artista per la musica d’Oriente e “Invito al Viaggio”.

Il secondo capitolo della trilogia è ‘Fleurs 3’, così chiamato per evocare il numero perfetto: il tuffo è tutto negli anni ’60 e ’70, con brani di Gino Paoli (“Il cielo in una stanza”), Bruno Lauzi (“Se tu sapessi” e “Ritornerai”), PFM (“Impressioni di settembre”), Paolo Conte per Caterina Caselli (“Insieme a te non ci sto più”), Alan Sorrenti (“Le tue radici”), Leo Ferrè (“Col tempo sai”), Charlie Chaplin (“Se mai”), Richard Strauss con un testo di Hermann Hesse (“Beim Schlafengehen”) e del prediletto Adamo (“Perduto amore”). E poi ancora due hit d’annata: Luigi Fiumicelli con “Sigillata con un bacio”, e Salvatore Vinciguerra, con la già citata “Se tu sapessi”, scritta da Bruno Lauzi. Unico brano originale è “Come un sigillo” di Battiato – Sgalambro, uno scherzo tra il colto e l’erotico in cui Battiato torna, dopo 18 anni, a duettare con Alice.

Chiude il trittico ‘Fleurs 2’, pubblicato come ultimo episodio della serie, che pone la parola fine a questa felice esperienza. È qui che appaiono numerosi ospiti: Antony Hegarty (Antony and the Johnsons), Carmen Consoli, Anne Ducros, Sepideh Raissadat e Juri Camisasca. Ancora una volta i brani sono raccolti con la rara sensibilità, l’armonia ed il piglio unici di Franco Battiato. In questo disco Battiato reinterpreta anche sé stesso, rielabora infatti “E più ti amo”, uno dei primissimi brani registrati a inizio carriera a nome Francesco Battiato ed uscito come 45 giri allegato alla Nuova Enigmistica Tascabile. Il disco termina con la dedica all’amica scomparsa Giuni Russo: “L’addio”, una composizione personalissima e molto suggestiva.