ROMA – Nel lontano 1988 Franco Battiato era ancora uno dei pochissimi cantanti italiani che non avesse ancora pubblicato un disco dal vivo. Decise di farlo solo dopo aver terminato una tournèe realizzata con tutte le caratteristiche che egli stesso desiderava dal clima tranquillo all’atmosfera che si creava col suo pubblico attento e coinvolto, senza gli isterismi dell’epoca.
Questo tour ha toccato città come Parigi al Teatro de la Ville (dicembre 1988) e come Madrid all’Alcalà Palace, per poi terminare al prestigioso Teatro Lirico di Milano per l’apoteosi finale. Il disco è stato registrato in modo esemplare dai famosi Studio Mobile Fonoprint, eccellenza nelle registrazioni dal vivo e di studio. “Giubbe rosse” è un capolavoro sia in termini di scelta delle composizioni sia in termini di resa finale all’ascolto.
È forse il miglior disco dal vivo di Battiato, a detta di molti critici, testimonianza e pietra miliare del nuovo pop che Battiato porta nelle classifiche negli anni ’80. Questo doppio album in formato vinile 180g con Lp colorati rosso rappresenta tutto l’arco evolutivo nelle composizioni di Battiato attraverso i suoi primi vent’anni di carriera, da “Sequenze e frequenze” e “Aria di rivoluzione” fino alle più recenti “E ti vengo a cercare” e “L’Oceano di silenzio aperto”.
“Giubbe Rosse” viene pubblicato anche in versione digitale come Remastered Edition con 3 Bonus Track in lingua spagnola e una versione in spagnolo per il mercato digitale internazionale. L’album che festeggia i 30 anni dalla prima pubblicazione è disponibile da oggi, 20 marzo.