Franco Colleoni, ex esponente della Lega, ucciso con un colpo alla testa

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L’ex segretario provinciale della Lega, che era titolare di un ristorante, è stato aggredito nel cortile di casa sua, nella periferia della cittadina bergamasca di Dalmine

BERGAMO ‒ A Dalmine, in provincia di Bergamo, è stato ucciso questo pomeriggio Franco Colleoni. Titolare del ristorante ‘Il Carroccio’, era stato segretario provinciale della Lega dal 1999 al 2004, e assessore provinciale dal 1995 al 1999. Ignoto, al momento, il movente dell’omicidio.

Colleoni, 68enne, abitava nella periferia della cittadina, in via Sertorio. L’omicidio si è consumato nel cortile della sua abitazione, dove è situato anche il ristorante che la vittima gestiva con i due figli. Secondo quanto si apprende, gli assassini hanno aggredito l’uomo colpendolo alla testa con un corpo contundente. A nulla è servito l’arrivo del 118.

I carabinieri della compagnia di Treviglio e del Nucleo investigativo di Bergamo stanno ricostruendo l’accaduto. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.

Francesco Bramani, sindaco di Dalmine ed esponente della Lega, contattato da Adnkronos ha commentato: “È una cosa assurda. Umanamente sono addolorato. Lo conoscevo da anni, da quando era stato assessore quando mio padre era sindaco a Dalmine. Non era più in politica da tempo, ma dava sempre spunti interessanti”.

Riguardo alla pista da seguire, afferma: “Ho parlato con i carabinieri, che non si sono sbilanciati. Però mi hanno parlato di una scena agghiacciante, con Colleoni che aveva moltissime ferite alla testa”. Per Bramani, ad ogni modo, una rapina è “strana. Il sabato mattina, con i ristoranti chiusi in questo periodo. Però è inutile sbilanciarsi”.