LOS ANGELES – “Frankenstein Junior” è un vero capolavoro della comicità contemporanea. Uscito nel 1974, questo folle tributo di Mel Brooks è la sua quarta regia. Prende di mira allegramente il classico di Mary Shelley mettendone alla berlina ogni versione cinematografica di Frankenstein mai realizzata. In particolare, Brooks traduce in forma comica grottesca il capolavoro horror diretto nel 1931 da James Whale, riprendendone tutte le atmosfere e utilizzando, addirittura, le attrezzature autentiche per alcune scene.
Protagonista del film non è più il famoso barone Victor, ma il nipote dottor Frederick Frankenstein, che viene convocato suo malgrado per testamento nel castello del nonno in Transilvania. Qui Frederick scopre il fatidico manuale di istruzioni per ridare la vita ai morti, e con l’aiuto del gobbo Igor e della sensuale Inga crea un mostro che, pur terrorizzando gli abitanti del luogo, in realtà non è cattivo e vuole essere amato. Nel cast Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Cloris Leachman e Teri Garr. Da rivedere e riscoprire.