Frankie hi-nrg mc pubblica a sorpresa “Nuvole”, il video del nuovo singolo

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foto di Stefano Guindani

MILANO – Il padre dell’hip hop italiano vola fra le Nuvole, senza muoversi da casa, come molti di noi. E lo “sport estremo”, abitualmente pensato per l’aria aperta, lui lo pratica dentro un claustrofobico appartamento, altro segno dei tempi. È online a sorpresa ‘Nuvole’, il video del nuovo singolo di Frankie hi-nrg mc in uscita sulle piattaforme digitali il 20 novembre per Materie Prime Circolari.

Nuvole è un nuovo classico, il ritorno di Frankie hi-nrg mc “in purezza”, un brano molto intimo in cui l’artista racconta le complesse sensazioni che quest’epoca di grandi cambiamenti sta generando in tutti noi. “Ho avuto bisogno di raccontare in musica chi sono, chi siamo, di incarnare quella voce capace di raccontare noi stessi, di cui da troppo tempo sentivo la mancanza”, spiega.

Prodotto a distanza, tra Cremona e Città di Castello, insieme a Leonardo “Fresco” Beccafichi, il brano è ulteriormente impreziosito dal basso di Saturnino e dalla tagliente traccia di scratch di Dj Stile, lo storico turntablist con cui Frankie registrò il primo album ‘Verba Manent’, nel 1993.

Da vero autore e artista a 360°, Frankie hi-nrg mc ha scritto e diretto il video, realizzando anche le riprese in completa autonomia all’interno della propria casa, indossando un’attrezzatura usata solitamente per filmare gli sport estremi, modificata con l’aggiunta di luci ed accessori.

Le immagini iper-accelerate in interno, che aumentano il senso di claustrofobia delle strofe, trovano il loro contrappunto in quelle in esterno che accompagnano il refrain, realizzate con la collaborazione del team di Gaetano Morbioli: la velocità si arresta di colpo e, fra carrellate e primi piani, scorrono lentamente le inquadrature di giovani che, in silenzio, guardano dritto in faccia l’ascoltatore, immersi nell’atmosfera sospesa di una periferia urbana. Come se aspettassero la risposta che si meritano di ricevere, chiedendo il conto delle responsabilità per il mondo malato che si vedono consegnare. Un montaggio particolarmente efficace, firmato non a caso da Patrizio Marone (Gomorra, Suburra, Romanzo Criminale) che nel 1997 curò il video di “Quelli che benpensano”, contribuendo a farlo diventare il classico senza tempo che tutti conosciamo.

Testo di “Nuvole”

Giorni lenti _ oscuri e trasparenti scorrono /

Invisibili ai vedenti si rincorrono

contro la corrente _ contro agli infermieri che soccorrono_

noi / dentro acquari asciutti che galleggiano

fuori vedo il mare _ in bocca solo polvere

sapore d’un ricordo di sale ancora da risolvere

lavorare sul togliere / riordinando il resto

fuori splende il buio _ mentre sto cercando un testo /

trovo parole appuntate e matite spuntate /

brandelli d’estati passate date per scontate /

essere liberi non ha un prezzo calcolabile /

né quando ce l’hai _ né quando la stai per perdere /

sto per piovere /

altre lacrime _ bagnano pagine _ancora da scrivere /

guardo il foglio e vedo solo nuvole /

vorrei essere immune /

Esser fuori dal comune _ senza uscire dal comune /

Fuori splende il buio

Dentro vedo solo nuvole

Nei comuni /

che fanno alzare i droni _ a inseguire dei ladroni /

fin nei corridoi e negli androni _ corridori pelandroni /

via nelle campagne _ tra gli agricoltori /

e trottan tra i trattori /

e i detrattori /

simulando come attori _ scivolando dai balconi /

trascinando cani di cartone sui vialoni / alani cogli aloni /

cogli le occasioni _ cogli un mazzo di gerani

che i vicini cogli occhiali ad infrarossi stanno a fa gli infami /

a quelli come te che non se ne stanno a casa

oppure a quelli come me che non escon mai di casa

oppure a quelle come lei che stanno tornando a casa

oppure a quelli come lui che manco c’hanno una casa

al posto dei vaccini _ il veleno nelle vene dei vicini /

che scaccian dai giardini pure gli uccellini /

e padre contro figlio già sappiamo che è uno sbaglio

adesso per me _ voglio qualcosa di meglio

Fuori splende il buio

Dentro vedo solo nuvole

la tensione che mi oscura la vista _ fra me e me s’è già insinuato un teppista _ quel che tocco lui guasta

e ciò che resta devasta _ e per principio detesta _ e poi mi riempie la testa _ di parole in tempesta _ e io basta, ma non basta mai /

io ci vado di mezzo e lui non passa guai _ io diventerò pazzo e tu lo applaudirai /

perché sarò solo io quello che vedrai _ e lo amerai /

Mister Hyde senza Jekyll _ come scritte in braille senza ciechi

poi mi butterai senza sprechi _ perché questo vuoto è a perdere

Walter White, Breaking Bad ogni istante è da vivere

Fuori splende il buio

Dentro vedo solo nuvole