Franky Selector: un nuovo disco dal forte sapore italiano

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cover oden

“Odeon” è un disco che sfoggia tanto dell’immaginario cinematografico nostrano. Sarà per quel comparto vocale o per il senso retrò di certe strumentazioni vintage. Sarà anche per la scrittura che mescola a se quel certo poliziesco milanese alle sospensioni desertiche. Quale che sia la risposta, Franky Selector torna con questo nuovo disco, intenso nelle ispirazioni, maturo e di forti sintesi, senza dinamiche eccentriche ma con quel dono della contemplazione e delle attese. Un lavoro di recente andato in scena sui palchi italiani e che in italiano parla in molte delle sue parti… come dicevo.

Ho letto spesso nelle recensioni di questo album l’uso di un’espressione: la saudade, ma in versione americana. Cosa ne pensi?

Saudade nel senso che la mia musica ha questa malinconia e questo desiderio agrodolce, e americana perché proviene dal Nord America. Penso che la saudade sia universale e non abbia comunque bisogno di essere identificata con una posizione geografica.

“Odeon” in qualche modo significa “cantare”. Eppure questo album lascia molto spazio al suono invece che alla voce. Come lo spieghiamo?

Innanzitutto, Odeon è un luogo in cui si eseguivano poesia, canto e musica e, in quanto tale, penso che si adatti molto bene all’album; non come descrizione letterale del termine, ma in modo più figurato. Inoltre, c’è molto canto in questo album! Anche se le parole non vengono sempre usate.

Siete stati recentemente in tour in Italia: avete portato qualche bella collaborazione? Nasceranno nuove cose qui?

Sì, posso confermare che ci saranno delle belle nuove collaborazioni dall’Italia; grandi novità in arrivo!

Te lo chiedo perché l’album ha anche forti influenze italiane. Perché? Allora perché un brano come “Con le mani senza paura”?

Non c’era l’obiettivo consapevole di avere tracce di italiano in questo album; “Con le mani senza paura” era un brano strumentale su cui un mio amico italiano espatriato a Montréal è passato per caso in studio e abbiamo deciso di registrare un po’ di parlato e inserirlo nel brano; era in lavorazione anche una versione francese.

Canada o Italia? Secondo te, che tipo di geografia ha questo album?

Bella domanda! Perché scegliere quando si possono avere entrambe! Di solito non associo direttamente la mia musica alla geografia; questo album è più una rappresentazione del mio paesaggio interiore.