Tuttavia Trenitalia ometterebbe di parlare di altre caratteristiche degli stessi materiali che, ad avviso di Federconsumatori, peggiorano la qualità dell’accoglienza rispetto a quanto oggi offerto con i materiali denominati “Frecciabianca”.
Federconsumatori ritiene che queste scelte penalizzino i cittadini che risiedono su questa fascia del territorio italiano e solo per fare un paragone sui costi e sui tempi del servizio riportiamo ad esempio i costi ed i tempi di due tratte sostanzialmente analoghe: Napoli Milano Km 846, tempo di percorrenza 4h e 30 minuti con “Frecciarossa”, velocità commerciale 188 KM/h, costo del biglietto € 103; Bari Milano Km 869, tempo di percorrenza 7h e 25 minuti con “Frecciargento”, velocità commerciale 117 Km/h, costo del biglietto € 112.
Qualità e costi del servizio non sono certo paragonabili, ma perché tutto questo? La risposta per Federconsumatori è nella “assoluta assenza di qualsiasi forma di concorrenza che possa mettere un freno alle scelte commerciali di Trenitalia, né la Politica, quella che dovrebbe tutelare gli interessi dei cittadini in una economia di mercato, mostra la benchè minima vitalità e quando parliamo di Politica non facciamo distinzioni tra chi è oggi al governo e ieri era all’opposizione e che oggi è all’opposizione e ieri era al governo. Forse i cittadini che sono nati e risiedono sulla costa adriatica hanno sbagliato costa ove nascere e vivere?”.
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