ROMA – Giovedì 20 dicembre parte la prima puntata di Freedom – Oltre il Confine, alle 21,25 sulla nuova Rete 4, che sancisce l’esordio di Roberto Giacobbo in Mediaset. Direttore di Produzione è Sonia Fiucci, pescarese, co-fondatrice della Film Commission L’Aquila – Gran Sasso (2015) con Federico Vittorini, un’esperta di produzioni cinematografiche, organizzazione e comunicazione. Presente nella Film Commission regionale (2000), la Fiucci ha seguito tutte la maggiori produzioni video sul territorio.
Roberto Giacobbo e la Contenuti srl di Irene Bellini, casa di produzione per la trasmissione Freedom, hanno scelto Sonia Fiucci e hanno affidato alle sua capacità organizzative la gestione non solo in Italia e del mondo dei servizi di Freedom, ma anche la realizzazione di numerose ricostruzioni storiche girate in prevalenza in Abruzzo.
Nella prima puntata Roberto Giacobbo proporrà un’indagine in collaborazione con il Cnr e il Senato della Repubblica con cui si cerca di scoprire se davvero esista il 14esimo obelisco sepolto nel cuore di Roma; a seguire una nuova tomba in Egitto, scalare alcune piramidi in Messico e molte altre sorprese e scoperte.
Il programma sfrutta appieno tutte le nuove tecnologie di ripresa a disposizione: ogni scena e’ ripresa da un drone e almeno 5 telecamere diverse, tutte in 4K, in modo da dare allo spettatore l’impressione di essere presente sul posto.
Le ricostruzioni storiche per i servizi di Freedom, o meglio come amano chiamarle nella troupe di Robero, sensazioni, atmosfere, sono girate quasi tutte in Abruzzo utilizzando figuranti e professionalità locali.
Per la ricostruzione dell’apparizione della Madonna di Guadalupe, che vedremo nella puntata del 27 dicembre, abbiamo Don Juan de Dios Vanegas Gallego parroco a Sassa (AQ) ha interpretato Juan Diego Cuanhtlatoatzini a cui è apparsa la Madonna, Claudia Viviana Millan Rodriguez è stata la Madonna, Ivo Costantini il Vescovo, mentre Paolo Pappalepore è stato San Giuseppe nella Sacra Famiglia, Filippo Cotelessa e Abdoulaye Diocou 2 dei 3 Re Magi nella Sacra Famiglia, nella puntata del 3 gennaio.
Inoltre hanno collaborato alla realizzazione delle ricostruzioni: l’Associazione il Treo-Presepe vivente di Camarda (AQ) per i costumi nella Sacra Famiglia, il Teatro dei 99 dell’Aquila che ha messo a disposizione la sua costumistica, Associazione Sestiere di Porta Bonomini di Sulmona dove si è ricreato il delitto Cenci, l’Associazione Uomini D’Arme città dell’Aquila – per la ricostruzione nei Templari, Don Daniele Pinton della Chiesa delle Anime Sante che ha collaborato nella ricostruzione della Madonna di Guadalupe, oltre a ditte locali per la fornitura di materiale di scena.
Altre novità nella trasmissione è la grafica adottata, il carattere tipografico EasyReading, e’ ad alta leggibilita’ per i dislessici che nel mondo sono circa 700 milioni. La prima serie terminerà per metà febbraio ed è già prevista una seconda serie con 12 serate.