200 anni di stile e cultura: l’eredità di Clarks. “200 anni sono incredibili… Non esistevano ancora le TV, né i frigoriferi”, riflette Ghostface Killah del Wu-Tang Clan nel documentario From Somerset to the World. Un traguardo storico che non celebra solo un brand, ma un’icona che ha attraversato epoche e generazioni, ridefinendo il concetto di calzatura.
Fondato nel 1825 nel cuore della campagna inglese, Clarks ha rivoluzionato il mondo del footwear con innovazione e artigianalità. “All’epoca, la prima ferrovia pubblica a vapore era appena stata costruita”, racconta Tim Crumplin, archivista del Shoemakers Museum, “e Somerset era ancora isolato dal resto del paese. Questo ha spinto la famiglia Clark a fare le cose in modo diverso”.
Diverse generazioni hanno reso Clarks un punto fermo dello stile quotidiano, dalle scuole britanniche fino alle passerelle e ai red carpet. La designer Martine Rose lo racconta bene: “Quando un bambino ottiene il suo primo paio di scarpe, il primo posto in cui si va è Clarks. È un rito di passaggio”.
Dalla sua fondazione, Clarks è cresciuto fino a diventare un riferimento globale, indossato da icone della musica, del cinema e della moda. Il documentario esplora questa evoluzione attraverso le voci di personalità come Liam Gallagher degli Oasis e tanti altri.
Clarks non è solo un marchio di calzature, ma un’icona che ha segnato epoche e movimenti culturali.
Negli anni ‘90, Liam Gallagher lo rese un simbolo della scena britpop, mentre negli Stati Uniti le Wallabee divennero una divisa non ufficiale dell’hip-hop, amate da artisti come Wu-Tang Clan e Ghostface Killah. “Alla fine degli anni ‘80, Clarks era al pari delle sneakers più desiderate”, racconta Ghostface, mentre il regista Chris Robinson ricorda l’iconica scena del video Apollo Kids, in cui centinaia di Wallabee venivano tinte a mano, cementando il loro status di culto.
Anche in Giamaica Clarks ha avuto un impatto duraturo: la cantante reggae Lila Iké afferma nel film: “Se conosci i giamaicani, sai che Clarks è più di un brand, è un simbolo di status”.
Dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Giappone, dove la Desert Boot fu introdotta come parte dello stile Ivy League negli anni ‘60, Clarks ha saputo attraversare continenti e generazioni, diventando un punto fermo dello stile globale.
Dalla Desert Boot, che celebra il suo 75° anniversario nel 2025, alle Wallabee, Clarks continua a dominare le tendenze globali. Il recente report di Lyst ha posizionato il brand al nono posto tra i prodotti più hype del terzo trimestre 2024, confermandone il ruolo da protagonista nel mondo della moda.
Raekwon del Wu-Tang Clan definisce le Clarks come “le up-and-down shoes”, perfette per qualsiasi look, dal formale allo streetwear. La designer Danielle Cathari aggiunge: “Se il little black dress è un must per l’abbigliamento, Clarks lo è per le calzature”.
Con due secoli di storia alle spalle, Clarks continua a innovare senza perdere il suo DNA. Le sue silhouette classiche restano protagoniste della moda contemporanea, unendo passato, presente e futuro in un unico, inconfondibile stile.
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