“Fuochi d’artificio”, Fabio Ingrosso: “Per ogni mio brano parto dal mio vissuto”

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fabio ingrosso fuochi d'artificio

“Questo brano si accende e vive di contrasti. È Capodanno, ma appena parte il countdown quei numeri diventano un doloroso flashback per una storia importante appena finita”

È disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Fuochi d’Artificio” (MMline Production Records), il nuovo singolo di Fabio Ingrosso, cantante nonché giudice fisso del programma “All together now” in onda su Canale 5. Fabio Ingrosso ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Fuochi d’artificio” è il tuo nuovo singolo, come nasce?

Per ogni mio brano parto dal mio vissuto e questo brano non fa eccezione. “Fuochi d’artificio” è una fotografia nuda e cruda di un momento preciso: Una storia importante finita da pochi giorni e il mondo intero che festeggia l’arrivo del nuovo anno. Sono alla festa di capodanno, c’è gente che balla, salta e brinda ma io resto nella mia testa a cercare di dare un senso a quella rottura. Il mondo ai miei occhi rallenta fino a percepire la realtà in slow motion. Sono molto fiero di questo pezzo perché è come se fossi riuscito a raccontare due mondi in una canzone sola, quello esteriore e quello interiore.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Che a volte si soffre in silenzio per non intaccare la felicità altrui. Che non è detto che se da fuori sembriamo felici sia davvero così. Amo l’arte a 360 gradi.

Questo lavoro presenta anche un videoclip, come si caratterizza?

Dato che il testo di “Fuochi d’artificio” è altamente descrittivo ho voluto un video che andasse dalla parte opposta e raccontasse visivamente il mio stato emotivo. Ecco perché una villa milanese del 1910 completamente spoglia ed io che canto solo in mezzo ad una stanza vuota. Jacopo Boscaini e Johnny Carrano poi hanno dato un apporto importantissimo curando le immagini in maniera straordinaria. Le esplosione sono talmente belle che molti pensano siano immagini ricreate a computer ma sono riprese vere e proprie. Vorrei anche aggiungere che senza la direzione artistica di Marco Bebbu non saremmo mai riusciti a raggiungere un risultato così sorprendente. È stato un ottimo lavoro di squadra.

La tua carriera artistica è molto ricca e variegata, come ti destreggi nei vari ambiti?

Non ho mai smesso di cercare nuovi modi per esprimermi e cerco sempre di spingermi oltre. Non riesco a stare fermo questa è la verità. C’è da dire che non mi piace improvvisarmi quindi sono anche uno che studia e si applica molto nelle cose che fa e di certo non mi annoio.