Fuori Contesto feat Merifiore: fuori “Follia”, il nuovo singolo [VIDEO]

137

fuori contesto feat merifiore

“Il testo ruota attorno all’esigenza di riscoprire l’amore per sé stessi, anzitutto, e poi per gli altri, un potere che abbatte le pareti che separano l’uomo dai suoi simili, superando il senso di isolamento e di separazione”

Prende spunto dalla rappresentazione allegorica della follia, l’omonimo singolo della band salentina Fuori Contesto feat. Merifiore, dal 24 agosto in digitale. Un progetto interamente made in Salento che, prendendo spunto da “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, racconta la follia, guida per accedere alla vera sapienza, che dovrebbe accompagnare passioni, debolezze, fragilità ed errori umani, senza mai sminuire la razionalità.

Di seguito l’intervista ai due artisti.

FUORI CONTESTO

“Follia” è il nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Con il nostro secondo singolo ci siamo spinti oltre, sperimentando lo strumento acustico dell’ukulele che ne scandisce il tempo e ne caratterizza il mood, il tutto su una base influenzata dalle sonorità della dance music e dell’elettronica, firmate Fuori Contesto. Da qui la voglia di avere come collaborazione il flow dell’artista pugliese Merifiore che spazia tra il soul e l’indie. Il testo, cuore pulsante del brano, ruota attorno all’esigenza di riscoprire e amare la propria persona, spronando l’ascoltatore a prendere coscienza di sé, a visitarsi, a esporsi, a essere visitati. È dedicato a tutti i folli, anticonformisti, ribelli, piantagrane e a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.

C’è anche un video, come si caratterizza?

Più che le idee chiare, volevamo avere le emozioni chiare, per cui il video ha l’intenzione di rappresentarle, utilizzando la tecnica del green screen e la sequenza di spostamento dal computer portatile. Ognuno dovrebbe sentirsi libero di interpretarlo, di immedesimarsi, sviluppando la facoltà dell’ascolto, musicale e umano, evitando di essere “another brick in the wall”.

MERIFIORE

Il brano è made in Salento, che importanza ha avuto questo aspetto territoriale?

Sicuramente tanto, In qualche modo la musica richiama un po’ le nostre melodie popolari, anche se il testo è in inglese perché volevamo far passare il messaggio dell’amor proprio universale. La sana follia è quella che ci salva dalla monotonia, la pura autenticità ci distingue e rende unici quindi bisogna amarsi per quello che si è, “cause it’s all in the end”. Inoltre è stato molto divertente lavorare a contatto con i Fuori Contesto che sono salentini e pazzi come me. Un bel modo per svoltare il lockdown.

Com’è avvenuto il vostro incontro musicale?

Ci conosciamo da tempo e avevamo entrambi voglia di collaborare. Loro avevano delle tracce nuove e mi hanno proposto ‘Follia’ e non poteva esserci scelta più azzeccata. Ci siamo incontrati in studio e l’abbiamo registrata in un pomeriggio. È il mio primo feat.