LECCE – Da febbraio avevano preso di mira ville di lusso in via Vecchia Carmiano e in agro di Arnesano, portando via beni di ingente valore e anche armi. I furti accertati attraverso le indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile erano tre.
Dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nelle abitazioni prese di mira si è potuto verificare che i soggetti erano quattro, si introducevano negli immobili scavalcando il muro di cinta delle ville con molta destrezza e colpivano in un orario compreso tra le 18 e le 20 nei giorni di mercoledì e giovedì. Lo studio meticoloso delle stesse immagini ha permesso di risalire a una delle auto utilizzate dai malviventi per raggiungere le abitazioni, una Peugeot 607 di colore azzurro chiaro.
Sulla scorta degli elementi acquisiti, gli agenti della Squadra Mobile ieri pomeriggio hanno effettuato un servizio di osservazione nella zona compresa tra via Vecchia Carmiano e la Contrada Condò del comune di Arnesano, notando sopraggiungere la Peugeot 607 tenuta sotto controllo intorno alle 18,30. L’auto era seguita da un’altra, una Citroen Xsara station wagon. Intorno alle 19,20 la sala operativa della Questura ha avuto notizia della commissione di un furto in una villa ad Arnesano, sulla strada provinciale per Lecce.
Individuando immediatamente la via di fuga dei malfattori, con l’ausilio dei colleghi delle Volanti, che si erano nel frattempo posizionati sulla Superstrada, all’altezza dello svincolo per Surbo, bloccandone la via di fuga, gli investigatori della Squadra Mobile fermavano gli autori del furto.
A bordo delle due auto sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, cinque radioline ed alcuni capi di abbigliamento utili al travisamento, quali scalda collo e berretti con visiera. I riscontri effettuati hanno portato all’arresto in flagranza di tutti gli occupanti delle due autovetture. Si tratta di sei uomini, tutti residenti a Bari e tutti noti alle Forze dell’ordine per analoghi reati, tranne uno che è incensurato.
Nonostante la refurtiva, consistente in oggetti in argento, quali vassoi e brocche, non sia stata rinvenuta perchè abbandonata in un luogo sconosciuto nei momenti concitati in cui gli agenti li hanno bloccati, tutti e sei sono stati arrestati nella flagranza del reato di furto aggravato e di porto di arnesi atti allo scasso, sulla base di riscontri ottenuti dalle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza dell’abitazione depredata, dalle quali è stato possibile accertare la presenza di ognuno di loro e l’utilizzo degli arnesi rinvenuti nelle loro vetture. Il Sostituto Procuratore di turno, Francesca Miglietta, ha disposto l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Lecce.