ROMA – Gabriele Cirilli ha avuto la fortuna di imparare il mestiere dai più grandi artisti del mondo del teatro e del cinema Italiano, con determinazione e umiltà. Inizia la sua formazione al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti. Da qui mille collaborazioni in teatro, in cinema e nella fiction che richiedono le sue doti di attore (non solo comico), con grandi artisti, nomi prestigiosi, pietre miliari: Flavio Bucci, Piera Degli Esposti, Lina Sastri, Michele Placido, Lino Banfi, Paolo Villaggio, Nino Manfredi, Alberto Sordi, ma anche tante giovani promesse.
Scrive insieme ad autori storici come Vincenzo Cerami e ha la fortuna di lavorare con premi Oscar come Nicola Piovani. Le regie dei suoi spettacoli viaggiano tra nomi come Ugo Gregoretti, Antonio Calenda e Pietro Garinei, che gli apre le porte del Sistina di Roma, tempio della commedia musicale. Da qui i suoi spettacoli prendono il via girando tutta l’Italia in un consenso di applausi e di critica. Gabriele è nato in teatro ed è un artista innamorato del suo mestiere e soprattutto del contatto col pubblico, che solo il teatro sa regalare. Quelle emozioni vere che si danno e si ricevono all’istante, senza la frapposizione della quarta parete e soprattutto senza una telecamera che per forza di cose rende tutto un po’ finto.
Gabriele è nato in teatro ed è un artista innamorato del suo mestiere e soprattutto del contatto col pubblico che solo il teatro sa regalare. Quelle emozioni vere che si danno e si ricevono all’istante, senza la frapposizione della quarta parete e soprattutto senza una telecamera che per forza di cose rende tutto un po’ finto. Uno spettacolo si costruisce nel tempo, si allestisce e si perfeziona, replica dopo replica, e non c’è mai una fine nella ricerca della rappresentazione perfetta, perché ogni replica è un debutto, una prova d’attore che Gabriele non disattende mai. Attraverso questo spettacolo Gabriele fa vivere tante situazioni e tanti personaggi perché la sua forza è una capacità di comunicazione che pochissimi hanno. E la risata scaturisce vera e genuina con una forza che insieme ristora e appaga. Gabriele porta in scena insieme a sé un po’ di persone, quelle che fanno parte della sua vita.
Il pubblico non le vede all’inizio ma durante lo spettacolo prendono corpo all’interno di monologhi e racconti. Storica oramai la sua ‘simbiosi’ con Carlo Conti iniziata che va avanti da più di due decenni, avendo partecipato in veste di ospite a tante trasmissioni di successo condotte dal presentatore fiorentino come ‘Miss Italia’, ‘I Raccomandati’, ‘I Migliori Anni’, ‘Lo Zecchino d’Oro’, due edizioni del Festival di Sanremo (in una come monologhista, nella seconda insieme a due grandi amici come Flavio Insinna ed Enrico Brignano) e ovviamente ‘Tale e Quale Show’.
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