RIMINI – Un gelato sempre più “scientifico”, ma allo stesso tempo sempre più buono, sano e sostenibile a conferma che studio, ricerca, sperimentazione e confronto sono indispensabili per dar valore alla professione del gelatiere artigiano. Solo così nasce un prodotto di qualità profondamente identitario che esalta il patrimonio agroalimentare italiano”.
Sono le nuove tendenze di consumo in materia di ice cream e di produzione dei maestri del freddo delineate dalla quarta edizione della “Guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso”, presentata al Sigep di Rimini.
Nella selezione degli esperti del Gambero Rosso la Lombardia è in testa con 11 gelaterie premiate seguita da Emilia- Romagna con 8; Piemonte, Veneto e Lazio con 6; Toscana con 5; Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sardegna con 2, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia con 1. Salgono a 55 i locali premiati con i Tre coni, 12 i nuovi ingressi. Sul podio col titolo di “Miglior Gelato Al Cioccolato” Lo Gnomo Gelato a Milano. Il Gelatiere Emergente è Martina Francesconi della Gelateria Gelatina a Genova. Premio Sostenibilità alla Maison Corsini a Torino, mentre il “Miglior Gelato Gastronomico” lo fa Golosi Di Natura a Gazzo (Padova).
“La guida Gelaterie d’Italia di Gambero Rosso è l’unica nel panorama italiano che valorizza quest’arte” conclude il presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia nel sottolineare che “il gelato è un prodotto simbolo dell’italianità, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, capace di esaltare le straordinarie materie prime di alta qualità made in Italy”.