MILANO – Dall’11 febbraio è disponibile su tutte le piattaforme “Gargana”, il nuovo disco di Iva Zanicchi, per la Luvi Records, distribuito da Believe Digital. L’Aquila di Ligonchio ha scelto di festeggiare sessant’anni di carriera, tornando al 72° Festival di Sanremo, mettendosi in gioco, con “verve” ed eleganza, a colpi di “papalina”, dimostrando ancora una volta la sua capacità comunicativa e d’interprete.
Unica donna a vincere tre volte, nel 1967 con “Non pensare a me”, nel 1969 con “Zingara” e nel 1974 con “Ciao cara come stai”, ha avuto dal pubblico dell’Ariston il riconoscimento più bello che un’artista possa desiderare: la standing ovation e quell’applauso che è sembrato non finire, dalla prima all’ultima esibizione, sono una meravigliosa istantanea, un ricordo prezioso da incorniciare. Lì, ci sono racchiusi tutta la gratitudine e l’amore che questa donna straordinaria ha saputo regalare alla nostra musica.
L’Aquila di Ligonchio è tornata, con quel graffio blues inconfondibile della sua voce, ad abbracciare idealmente con il nuovo disco, “Gargana”, il suo affezionato pubblico. Perché “Gargana”? Presto detto: è un termine del dialetto di Ligonchio, che significa “voce”, l’appellativo che la accompagna da sempre. Oggi, quella bambina dalla voce straordinaria è ancora in lei, rendendone immutato lo sguardo.
“Gargana” è un disco dove con cura, sono raccolti brani molto diversi tra loro, con sei inediti, tra cui Voglio Amarti e sette cover con canzoni del panorama musicale non solo italiano, ma internazionale, a ricordarci come Iva Zanicchi abbia pubblicato i suoi dischi in tutto il mondo, dall’Europa al Sud e Nord America, dall’Asia all’Australia, incidendo in cinque lingue, italiano, spagnolo, inglese, francese e giapponese.
Per la sua voce hanno scritto i più grandi autori italiani e internazionali: Mogol-Battisti, Paolo Limiti, Malgioglio, Giorgio Gaber, Roberto Carlos, Roberto Vecchioni, Theodorakis, Umberto Balsamo, Pino Donaggio, Kramer, Tiziano Ferro e Zucchero Fornaciari. In “Gargana” ancora una volta Iva dimostra di saper dialogare non solo con autori “storici”, ma anche con giovani per i quali ha sempre avuto un’attenzione particolare.
I tredici brani sono stati registrati e mixati presso diversi studi di registrazione dislocati tra Bergamo, Milano e dintorni, Bologna e Castelnuovo Monti (RE). Hanno partecipato agli arrangiamenti dei brani i maestri: Celso Valli, Daniele Ronda e Sandro Allario, Adriano Pennino, Diego Calvetti, Sante Palumbo, Paolo Di Sabatino, Danilo Minotti, Maurizio Giannotti, Luca Proietti, Tiziano Montaresi e Michele Schembri.
Dichiara Iva Zanicchi: “Un ringraziamento particolare, voglio rivolgerlo a Daniele Ronda e Sandro Allario che, con grande competenza e professionalità, hanno partecipato al progetto e alla sua realizzazione. Un grazie grande a mia figlia Michela e a Fausto per avere a lungo insistito perché tornassi a realizzare un nuovo progetto discografico, che è un abbraccio affettuoso, a voi tutti, con tutto il mio amore”.
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