Ambiente

Gatto in casa, cosa fare per una corretta convivenza

Antidoto contro solitudine e depressione, secondo diversi studi condotti in America, porta dei risvolti positivi alla salute dei proprietari. Alcuni consigli per viverci bene tra le mura domestiche

Da compagno di giochi a elemento propulsore di serenità famigliare. Secondo diversi studi Oltreoceano il gatto che vive in casa è portatore di diversi effetti positivi capaci di portare benefici psicofisici ai suoi abitanti. Secondo l’American Veterinary Medical Foundation, oltre che tenere compagnia ai proprietari, che lo considerano come un figlio, un gatto porta numerosi benefici di carattere psico-fisico: tenendolo in braccio, e sentendolo ronfare o fare le fusa, pare infatti che si abbassi il rischio connesso a malattie del cuore. Le sue fusa, attraverso la loro frequenza o intonazione, aiutano le ossa e i muscoli nel processo di guarigione da un eventuale infortunio.

Creando empatia, inoltre, si avvicina molto ai bambini piccoli, aiutandoli nel relazionarsi con gli altri. Professionisti e ricercatori del College of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences dell’Università A&M in Texas aggiungono che i gatti, migliorando l’umore del padrone di casa, aiutano nella prevenzione a depressione e solitudine sapendo ascoltare e “capire” il proprio proprietario. Sperimentando le emozioni positive che si provano giocando con loro o facendogli le coccole, si avvertono inoltre miglioramenti al sistema immunitario ed alla pressione, con i livelli di ansia in calo.

È davvero così e soprattutto, quali sono i consigli per farlo stare bene in casa? A commentare i dati e dare suggerimenti concreti è Marco Maggi, Direttore Sanitario di Ca’ Zampa, la prima clinica veterinaria integrata nata a Brugherio alle porte di Milano, pensata per prendersi cura non soltanto della salute, ma anche del benessere degli animali da compagnia.

“Recenti indagini (Assalco 2014/2016) hanno dimostrato quanto la presenza di un pet in famiglia sia diventata indispensabile – afferma Marco Maggi. – La relazione che lega uomo e animale è profonda e mostra la parte migliore di noi stessi. Per tali ragioni il 90% degli intervistati sostiene l’importanza del ruolo del pet nel mantenere unito il nucleo famigliare, creando gioia e buon umore. Un pet genera serenità, in particolare tra anziani e bambini. Migliora la capacità di socializzare e riduce lo stress della vita quotidiana, alleviando tensioni, preoccupazioni e litigi. La giornata diventa più attiva e divertente”.

Cinque consigli per una corretta convivenza con il proprio gatto:

1) Permettere al micio di spostarsi sulle tre dimensioni. Non solo in lunghezza e larghezza, ma anche in altezza. Di solito si utilizzano mensole o altre soluzioni architettoniche per permettere al gatto di salire in postazioni alte da cui dominare e controllare il proprio territorio. L’attività di predazione per il gatto è molto importante per diminuire lo stress, soprattutto se c’è stato qualche avvenimento nuovo in casa, come visite di ospiti e parenti o nuovi elementi in famiglia.

2) Mantenere una corretta alimentazione, ricordando che i felini sono carnivori stretti. Non solo con alimenti dedicati, ma con modalità specifiche. Il gatto è un cacciatore ed ha necessità di procurarsi cibo durante la giornata. Per questo è necessario lasciare una scorta sempre a disposizione perché possa alimentarsi quando lo ritiene necessario. Alcuni gatti possono consumare anche più di 10 pasti al giorno

3) Il gatto non odia l’acqua, anzi è un eccellente nuotatore. Potrebbe non amare il pelo bagnato; sappiamo quanto siano animali puliti. Il gatto ha sempre bisogno di acqua e bere con continuità aiuta non solo a mantenere un corretto grado di idratazione, ma di prevenire calcoli e patologie delle vie urinarie. Attenzione però: il gatto ama l’acqua corrente di un rubinetto ed è poco attirato da quella stagnante di una ciotola. Un bagno è molto utile, dal momento che la cute del gatto è ancora più delicata del cane e sono moltissimi i felini che amano bagnarsi. Un’attenzione particolare va data alla temperatura dell’acqua e ai gesti nei punti giusti, così da far accettare il bagno senza problemi, liberando dal pelo morto il mantello prevenendo quindi i boli di pelo, tanto fastidiosi per il gatto.

4) Che siano animali solitari è vero solo in parte. Sono animali sociali che vivono spesso in gruppo. Lasciarli troppo soli non è corretto. Ovviamente è necessario rispettare la loro volontà, senza forzarli a un contatto. I gatti desiderano la nostra compagnia così come noi dovremmo desiderare la loro. Dobbiamo giocare con loro e se non è possibile, lasciare a disposizione giochi d varia tipologia. Ad esempio:

– Bottiglietta di plastica con dentro qualche crocchetta e con dei piccoli fori. Il gatto adora farla roteare per casa facendo uscire il cibo per gustarsi l’ambito premio.

– Casette di cartone, per entrare, uscire e alla fine, stremato, acciambellarsi per riposare.

– Tappi, palline e piume per mimare l’atto predatorio, evitando così di sfogarsi sulle nostre gambe e le nostre mani.

Ma fondamentali sono quei 10 minuti di coccole che consentiranno al piccolo felino di celebrare con altrettanti minuti di fusa la loro festa.

5) Il gatto è un animale dai “superpoteri”. Ha una super vista e un super udito. Molto sensibile ai rumori, amplifica tutto ciò che accade intorno a lui. Rispettiamo la sua natura soprattutto se vive in casa.

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Redazione
Argomenti: depressionegatto

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