Circa 150.000 euro i proventi accumulati o di cui i soggetti hanno avuto disponibilità, tra cui rileva anche l’acquisto di un immobile a caltanissetta nel centro storico. Proventi che come stabilisce la norma, costituiscono per il soggetto che li ha conseguiti, reddito imponibile, facendo sorgere a suo carico i connessi obblighi contabili nonché quelli dichiarativi, con un’unica deroga possibile, qualora il contribuente di tale ricchezza, ne sia stato spossessato a seguito di un provvedimento di sequestro o confisca, sempreché l’esecuzione della misura ablatoria sia intervenuta nello stesso periodo d’imposta in cui è maturato il possesso delle somme.
L’aggressione, anche sul piano fiscale, dell’impresa criminale, per la Guardia di Finanza costituisce un obiettivo di carattere strategico, proprio in ragione della sua prioritaria funzione di polizia economico-finanziaria, oltre che di polizia giudiziaria a competenza generale.
Il corpo, muovendo da un patrimonio di competenze e capacità maturate sia nelle investigazioni di polizia economico-finanziaria sia nelle indagini di matrice penale, rappresenta, pertanto, un imprescindibile presidio contro l’accumulo di ricchezze di origine illecita e la diffusione di manifestazioni di doppia economia.
Infatti proprio in tale ambito, nel nuovo “manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali”, diramato ai reparti dal comando generale della guardia di finanza, lo scorso il 4 dicembre, sono state fornite ai reparti puntuali indicazioni operative.
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