GeGè Telesforo nella nuova puntata di “Pamela viaggia in latin”

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ROMA – Il cantante e polistrumentista GeGè Telesforo sarà il protagonista della nuova puntata di “Pamela viaggia in latin”, il programma di Rai Isoradio dedicato al mondo latino-americano e iberico condotto da Pamela D’Amico. Appuntamento nella notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile, a partire dalle ore 00.30, sulle frequenze di Rai Isoradio (FM 103.3, sul DAB e anche su RaiPlay Sound). Pamela D’Amico intervista l’artista, che è anche entertainer, autore e conduttore radiotelevisivo, e che presenta il nuovo album “Big Mama Legacy”.

Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha il suo nodo centrale nello scat, ovvero l’improvvisazione vocale. Rispolverando un’arte quasi dimenticata all’estero, e da noi mai esistita, il vocalist ha saputo, dapprima, raccogliere attorno a se il meglio della scena jazz­fusion: indimenticabili i suoi concerti in cui si divertiva a rinnovare vecchi standard del jazz, in virtù di arrangiamenti mozzafiato e trovate armoniche spiazzanti.

Nelle sue band hanno militato alcuni fra i più quotati musicisti italiani: Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Marco Rinalduzzi, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Marco Tamburini, i Deidda Brothers, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Fabio Zeppetella, Max Bottini…, e debuttato giovani talenti come Giorgia, Stefano Di Battista. GeGè Telesforo è oggi riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat, “l’unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master”.

Nel nuovo album “Big Mama Legacy” l’artista propone un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records. Telesforo vuole anche celebrare il music club romano più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia. “Ho sentito il “richiamo della foresta”, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: “Questa sera vi suoneremo dei blues, e alcuni… non blues”. Bene. Questo è quello che faremo anche noi”.