A proposito del singolo, la cantautrice veneta commenta: “Geisha parla dell’amore interrazziale in modo leggero e senza pretese. Racconta di un amore giocoso, di un tipo di amore che si prova spesso solamente nell’adolescenza, quando si vuole scoprire l’altra persona in maniera innocentemente maliziosa. Il brano è una ventata di freschezza in un mondo in cui spesso si vede l’amore solamente come sofferenza, come un sentimento altissimo e sublimato, o pura sessualità.”- continua – “Questa canzone racchiude il desiderio di provare un amore travolgente come lo si prova da ragazzini ed esprime la mia idea di sensualità della donna, spogliata di ogni volgarità, seppur comunque esplicita. La bellezza dell’amore si esplicita attraverso il voler immergersi completamente nella cultura dell’altra persona, con pura curiosità e leggerezza. La geisha inoltre, al contrario dell’immaginario comune, era un’artista e il suo nome significa proprio “persona versata nelle arti”, perciò il significato secondario della canzone rimanda al desiderio di dedicarsi completamente, anima e corpo, alla musica”.
“Geisha” è accompagnato da un video per la regia di Tommaso Puleo ed Elia Menon, che dichiarano: “Volevamo iniziare la clip mostrando chi era la vera Geisha nel passato, ovvero una ragazza colta e volta alle arti. Le immagini estemporanee di questa geisha mentre suona e accarezza il violino, come se ne fosse innamorata, sottolineano che l’amore per l’arte è sublime e resisterà sempre nel tempo.” – proseguono – “La storia principale è ambientata in un futuro distopico in cui le persone sono serie e rigide e cercano lo svago in una realtà virtuale alla quale si accede attraverso un visore. In questa realtà alternativa le persone sono libere di divertirsi e vivere nuove esperienze, ed è proprio in questo contesto che si sviluppa l’attrazione tra le due protagoniste di diversa etnia.” – concludono – “Nel senso più letterale questa storia racconta di un amore interrazziale e giocoso ma il vero significato del video è che in un mondo senza arte sentiremmo il bisogno di evadere e inevitabilmente ci innamoreremmo di essa”.
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