Improvvisamente la successione. Frate Tasca arriva alla provincia di Padova, ha 63 anni ed è chiamato ad una eredità spirituale di spessore
GENOVA – Improvvisamente il cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco, 77 anni, a Genova dal 2007, già presidente della Cei e ancora presidente della Conferenza Episcopale Europea, ha lasciato il postoad un frate francescano, Marco Tasca, 63 anni, nato in provincia di Padova, già ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali,
Tasca é stato annunciato a mezzogiorno di oggi, 8 maggio, nella sala dell’Episcopio di fianco alla Cattedrale di San Lorenzo: seguirà la sua ordinazione a vescovo. E questa é una vera e propria novità. Bagnasco ma anche i predescessori, andando a ritroso, Tarcisio Bertone, Dionigi Tettamanzi, Giovanni Canestri, Giuseppe Siri quando erano arrivati a Genova, erano, infatti, già Vescovi
A Frate Tasca spettano l’onore e l’onere di sostituire un cardinale tra i più importanti del Conclave, pensionato dopo quai tre anni di prorogatio e che resterà arcivescovo emerito, continuando a presiedere la Conferenza Europea dei vescovi. Del suo incarico a Genova resterà sicuramente l’impegno profuso in occasione della tragedia el Ponte Morandi
Si dice sia molto vicino ai giovani, un francescano puro, predicatore di grande capacità, con quel lungo incarico dal 2007 al 2019 nell’Ordine dei Frati Conventuali. Un vero e proprio outsider alla successione di Bagnasco: si erano, infatti fatti i nomi di Francesco Moraglia, Franco Viola e di Niccolò Anselmi, genovese, già responsabile con Bertone e Ratzinger, della pastorale giovanile in Vaticano.
Genova saluta frate Tasca e lo aspetta nelle Chiese, dove dal 18 maggio potrenno nuovamente essere celebrate le Messe in presenza dei fedeli.