E’ sceso, invece, a 16 il numero dei feriti ricoverati negli ospedale, tra cui 12 in codice rosso: una persona è stata infatti dimessa nella tarda serata di ieri. Le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti sono andate avanti tutti la notte e proseguiranno nelle prossime ore. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche nel letto del torrente.
Per il governatore della Liguria Toti, però, “il bilancio delle vittime è sensibilmente superiore alle cifre fornite ieri sera. Quello definitivo verrà fornito quando i numeri saranno certi”. “Per la maggior parte dei feriti – ha aggiunto – secondo i medici ci sono buone speranze di salvezza. Nel frattempo si sta ancora scavando sotto il ponte, non tutte le zone sono state raggiunte, siamo al lavoro per trovare gli ancora numerosi dispersi”.
Al momento due delle tre aree di ricerca sono state bonificate: si tratta di quella che si trova sul lato sinistro del fiume, dove ci sono i depositi dell’Amiu – l’azienda ambientale del Comune di Genova – e di quella al centro del Polcevera, dove ci sono i resti di diversi mezzi pesanti e di auto schiacciate da un enorme pezzo di ponte conficcato nel terreno. Le ricerche invece continuano nella zona della ferrovia, lungo il lato destro del fiume: lì i vigili del fuoco stanno scavando sia attorno ai resti del pilone sia poco più in là, dove sotto un pezzo di ponte crollato si è aperto una sorta di cratere con ancora dei mezzi all’interno.
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