BRUXELLES – Ieri il Commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni è intervenuto a valle delle nuove stime della Commissione Ue che hanno ridimensionato la recessione italiana 2020 a -9,9%, ma anche la crescita 2021 a +4,1%, due punti in meno rispetto al precedente 6,1%: implicito che scontino un quarto trimestre difficile che si trascina sui primi mesi del nuovo anno.
Di fronte alla recrudescenza della pandemia, ha spiegato Gentiloni, “sono state adottate nuove misure di contenimento. Il rimbalzo è stato interrotto. La crescita è destinata a fermarsi nel quarto trimestre, e riprenderà a salire a partire dal primo trimestre del 2021”. Al di là dei numeri, che in tempi di Covid ballano con gli alti e bassi dei contagi, la parola che rimbalza dalla Bce all’Istat al Fmi è proprio “incertezza”.