L’ex finalista di miss Italia parla del Gala d’Oro di Fieracavalli dove presenta un quadro equestre contro la violenza sulle donne
VERONA – «Il mio amore per i cavalli è nato quando ero piccolissima. Avevo 5 anni e al momento del mio compleanno non chiedevo mai bambole, ma solo dei pupazzetti di cavalli…questi animali mi avevano già stregato».
Sono dovuti passare altri 5 anni prima che Gessica Notaro potesse salire realmente su un cavallo. Ne aveva 10, infatti, quando è riuscita a convincere sua mamma ad iscriverla a equitazione e ora, diciotto anni dopo, è protagonista di Magnifique, il Gala d’Oro di Fieracavalli, in programma stasera e già sold out per l’ultima data in programma domani, sabato 28 ottobre.
«I cavalli sono animali meravigliosi, ti insegnano valori che con il tempo ci siamo dimenticati, come il rispetto. Su questo sono superiori a noi».
Ed è proprio di rispetto che parla il quadro equestre presentato nel ring d’onore del Pala BMW dalla 28enne ex finalista di Miss Italia: cinque minuti intensi, incentrati sulla lotta alla violenza sulle donne, che vogliono raccontare la sua vicenda personale.
«Vorrei che il pubblico provasse l’adrenalina, la tristezza, l’angoscia, ma anche le emozioni positive di chi si sforza di rinascere a poco a poco. Ogni piccolo passo è una conquista importante».
Un’altra testimonianza, in chiave di arte equestre, di come il rapporto uomo cavallo sia unico nel suo genere:
«in questo momento stare con i cavalli mi aiuta molto. È un rapporto basato sulla collaborazione ma soprattutto sulla fiducia perché gli animali non ti giudicano dalle apparenze, ma sentono la tua anima».