In cartellone sette titoli, a partire dal 29 luglio con Venere e Adone, per la regia di Daniele Salvo, “dal poemetto – racconta Proietti – che Shakespeare scrisse durante una pestilenza a Londra a fine ‘500. Chiusero tutti i teatri, anche il suo Globe, e lui scrisse anche la Lucrezia e soprattutto il Re Lear”.
Poi, uno dopo l’altro fino a fine settembre, saliranno in scena il Sogno di una notte di mezza estate, appuntamento fisso per il Globe, nella versione dello scomparso Riccardo Cavallo; lo spettacolo Canzoni, con i più bei brani scritti per il teatro da Germano Mazzocchetti; le risate del trio Andreoli, Checcacci, Degl’Innocenti con Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti; I due gentiluomini di Verona per Andrea Baracco con i giovani dell’Accademia Silvio D’Amico; lo Shakespeare Re di Napoli di Ruggero Cappuccio e la Dodicesima notte di Loredana Scaramella, cui si aggiunge il Mumart Short Festival e due appuntamenti per i bimbi.
“Rispetteremo tutte le misure di sicurezza – assicura Proietti (i posti scenderanno da 1200 a 400-450 a sera) – anche se mi viene un po’ da ridere: in questo momento l’unico modo per abbracciarsi in scena è che un attore faccia goal”.
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