La percentuale di disoccupati italiani è ancora altissima e le piccole e medie imprese stentano a decollare, nonostante questo, secondo una ricerca di Jupiter Research, nel nostro paese nel 2016 c’è stato un record per quanto riguarda la spesa per le scommesse, che ha raggiunto i 95 miliardi di euro.
Una crescita importante
Rispetto al 2015 la crescita della spesa degli italiani per il gioco d’azzardo è aumentata del 7%; se si confrontano i dati con quelli del passato, ad esempio con il 2008, si ha un raddoppio della cifra. Si tratta quindi di un fenomeno con dei contorni incredibili, soprattutto se si considerano le condizioni precarie di molte famiglie italiane.
La cifra di 95 miliardi di euro corrisponde a quanto speso in tutto il paese per il gioco d’azzardo in generale, a partire dal Superenalotto per arrivare fino alle Slot Machine o al gioco online. Se si analizzano più da vicino i dati però si nota come la spesa per le scommesse online è quella che ha subito una crescita maggiore, andando a superare enormemente quella per il gioco d’azzardo attraverso i canali più tradizionali.
Il guadagno dello Stato
Insieme con l’aumento della spesa per il singolo scommettitore, sono aumentati ovviamente anche i guadagno da parte dello Stato Italiano, che percepisce parte di ogni singola scommessa. Il gettito fiscale per quanto riguarda il gioco d’azzardo nel 2016 è stato di 18,5 miliardi di euro, complice anche l’aumento dell’aliquota voluto dalle nuove leggi in merito. Si sta comunque parlando del gioco d’azzardo legale, al quale prendono parte circa il 70% degli italiani adulti, almeno una volta nel corso di un anno. Tra questi circa 1 milione di cittadini sono ormai preda del gioco d’azzardo patologico.
Il gioco d’azzardo in rete
La passione per il gioco d’azzardo dilaga, sia quello in agenzia o dal tabaccaio, sia quello digitale. In effetti è proprio questo settore quello che ha avuto un maggiore impulso, grazie anche a siti come Voglia di Vincere casinò online. L’aumento della spesa annuale in questo settore è infatti stato molto elevato, con un +19% dei giochi da casinò in rete, e un +34% della spesa per le scommesse sportive. É ormai chiaro che questo tipo di passatempo è particolarmente interessante per l’italiano medio, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di giocatori occasionali.
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