Spesso e volentieri nel BelPaese azzardo, crimine ed usura sono andati a braccetto. Oggi tanto è cambiato, è vero, ma difficilmente si riesce a combattere le infiltrazioni criminali.
Dietro il gioco si nascondono pericolose insidie: è vero che si può vincere facilmente ma è anche vero che difficilmente il payout di una macchinetta slot spetta a chi sta giocando la partita: è così. Le vincite esistono ma sono cose rare ed è per questo che alcune personalità deboli o poco accorte cadono nel vortice della dipendenza detto: GAP.
Dei rischi patologici del gioco d’azzardo se ne parla per la prima volta nel 1897 quando Francesco Crispi, Ministro degli Interni, inizia a contrastare l’amatissimo gioco con particolare attenzione alle zone che precedentemente erano state sotto i Borboni. Sì, nel sud il gioco è sembra piaciuto tantissimo. Gli anni passano, cambia il corso della storia, subito dopo la guerra nascono lotterie, totocalcio e 4 casinò storici.
Intanto cresce il gioco del lotto, uno dei più amati di Italia sino ai giorni nostri. É poco dopo la metà degli anni 90, causa crisi economica dovuta anche alle questioni politiche che servono nuove risorse, nuovi introiti, piccoli balzelli quasi impercettibili.
In ogni caso però è proprio in quegli anni che iniziano a individuarsi le prime norme per il controllo dell’azzardo: regole per case da gioco e macchinette di vario genere appaiono in Italia. Accanto al classico cartellone che si trovava nei bar dei tanti paesi dove si vietava il gioco a carte con soldi si iniziano a notare le macchinette con le nuove norme orarie.
Macchinette slot e video poker accompagnano l’Italia verso il nuovo secolo, intanto internet ed il mondo digitale compie a sua prima rivoluzione, nascono i social e persino il marketing si adegua. Adesso almeno una volta tutti i cittadini hanno giocato al Casino codici bonus.
Online si trovano casinò e sale scommesse colorate ed accattivanti, accoglienti e indubbiamente sicure, molto di più rispetto al mondo reale.
Non solo casinò ma anche Gratta e Vinci spopolano nella Italia della crisi economica dove tantissimi comprano biglietti della fortuna a qualche euro sperando poi di arricchirsi. Sogni gratuiti ma anche pericolosi.
Mentre il gioco cresce in modo rapido iniziano ad organizzarsi cittadini che criticano l’art 110 comma 6 del Tulps che regola il gioco lecito in Italia, movimenti popolari vicini al terzo settore che cercano di far capire la pericolosità del gioco che comunque lecito o no è sempre d’azzardo.
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